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Centro Storico, Ecco l’idea innovativa di Pierangelo Argentieri

da Cosimo Saracino
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Dopo l’intervento di Enzo Rubino sul Centro storico, oggi pubblichiamo il pensiero di uno degli operatori turistici più importanti del nostro territorio. Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi, non ha dubbi alla nostra domanda: il Centro Storico è sicuramente una occasione di sviluppo.

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Centro Storico, occasione di sviluppo o palla al piede? Ecco l’idea di Enzo Rubino

pierangelo

Centro Storico, occasione di sviluppo o palla al piede?

Non ho dubbi occasione di sviluppo

La Puglia nei prossimi anni accoglierà flussi turistici importanti e di qualità,  Mesagne con il suo territorio e con il suo centro storico in particolare non può farsi sfuggire quest’occasione

Abbiamo intrapreso nel lontano 2002 quest’attività come gruppo alberghiero e di ristorazione con l’apertura di Tenuta Moreno puntando su Mesagne, 15 anni fa’ avvertivamo la voglia della comunità mesagnese di comunicare la propria esistenza la propria storia e il suo centro storico vivo e vegeto e pieno di tesori da scoprire.

 Allora la spinta, l’entusiasmo e la crescita si è un po’ affievolita bisogna rinvigorirla e riaccenderla con elementi nuovi e con un piano strategico innovativo che sappia cogliere le occasioni che nei prossimi anni ci aspetteranno.

Altre realtà come  Cisternino nella nostra provincia, Locorotondo  o Specchia, scendendo giù nel Salento, hanno saputo cogliere l’occasione di un flusso crescente di turisti alla ricerca di paesi e borghi con un centro storico unico e hanno saputo valorizzare mediante il recupero sostenibile e valorizzazione applicata alle loro cittadine, partendo dagli aspetti teorici  e normativi per arrivare alla loro  applicazione pratica.

Il recupero e l’utilizzo di un centro storico diventa addirittura essenziale se si tiene conto di una tipologia di turismo che si sta affermando sempre di più in Puglia. Un turismo sensibile al fascino delle piazze, delle stradine, dei monumenti, delle chiese. Architetti, esperti e paesaggisti hanno individuato nel Turismo e nell’Urbanistica due settori cardini per  valorizzazione degli ambiti territoriali, 

A prova di questo l’esperienza degli ‘Open Days’ che hanno visto aperti i monumenti pugliesi per tutti i sabato d’estate mostrano, forse per la prima volta, che fra le mete più apprezzate in Provincia di Brindisi  ci sono il Castello e il Centro Storico di Mesagne. Le  attività messe in calendario dalla Regione Puglia hanno consentito a tanti visitatori di conoscere gioielli d’arte e paesaggistici meno conosciuti,  ma non meno  affascinanti, anche attraverso il racconto di operatori e guide specializzate.

Viene naturale chiedersi “Quali proposte possono innovare”

Un idea ce l’ho: portare a Mesagne l’esperienza di ‘Design in Town’, la summer school per designer che è in grado di rianimare in un piccolo centro. Quella è la strada giusta.

Dobbiamo aprire la città a decine di studenti di corsi di laurea o master legati al mondo della comunicazione, dell’architettura,  della grafica, del disegno industriale e della fotografia che direttamente impegnati sul territorio fanno rinascere valori assopiti, spolverando, riscoprendo, valorizzando e rilanciando e naturalmente sfondando porte e pregiudizi, nel solco della tradizione più nobile del design.

Il turista e non solo è alla ricerca di autenticità e di esperienze da raccontare e su questa direzione Mesagne ha le potenzialità per farsi valere in questo scenario di competitività tra vecchi e nuovi attrattori turistici dove il suo Centro Storico comunica meglio più di ogni altra cosa.

La mia proposta è di Mettere in cantiere due settimane di full immersion per sviluppare temi concreti e fornire idee utili anche agli amministratori comunali, utilizzando lo strumento di “Design in Town”

Una sfida che parte dalla consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, una partita da giocare in sinergia con le aziende turistiche gli alberghi e la ristorazione sempre molto viva nel centro storico. Un Centro storico al servizio di un territorio sempre più a vocazione Turistico Agricola Gastronomica oltre che Commerciale.

Pierangelo Argentieri

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1 commento

Titti Stoppa lunedì, 30 Novembre 2015 - 0:27

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