Eccovi in anticipo il saluto che il Sindaco ha scritto per la brochure del programma degli eventi per il Natale 2015. Pompeo Molfetta parte da una riflessione sullo stato in cui versa l’economia del nostro territorio per poi spiegare quali sono le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale ad investire ancora in un programma interessante. Nelle prossime ore vi forniremo l’elenco degli eventi, giusto per iniziare ad organizzarsi
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Per una Amministrazione Comunale – in tempo di tagli, crisi economica, revisione della spesa – è una grande opportunità organizzare un cartellone di eventi natalizi in quanto questi giorni aiutano ad andare dritti al cuore della questione. Se gli eventi di Natale fossero soltanto effimere occasioni di spettacolo sarebbe più consono indirizzare quelle risorse per le tante emergenze che la città presenta. Ma come Sindaco alla guida di un’Amministrazione Comunale responsabile sono convinto che non sia tutto qui: che non si tratti solo di programmare una serie di iniziative patinate e accattivanti per distrarsi, ma che sotto le vesti di Babbo Natale ci sia dell’altro. Una esigenza sociale, innanzitutto: tante e tali sono le vicende umane che ognuno di noi si trova ad affrontare nella quotidianità, le emergenze piccole e grandi che deve affrontare, le sfide che gli si pongono innanzi che è necessario, quasi obbligatorio, tirare il fiato in questi giorni di festa: si tratta dei giorni dell’anno in cui più di tutti gli altri si concentrano l’attesa e la speranza di un domani migliore e più sereno. In secondo luogo, programmare il Natale ed i suoi eventi rappresenta una possibilità economica: ogni piazza che si ripopola grazie ad una iniziativa di intrattenimento o gastronomica permette agli operatori del settore – dalla ristorazione, al commercio, all’artigianato, agli artisti – di attingere a nuove opportunità. In questa edizione del Natale, in particolare, abbiamo innovato di molto la proposta avendo come faro non soltanto la circostanza estemporanea – «sotto le feste» – di un guadagno extra per i nostri operatori economici, ma una più lungimirante occasione di rilancio d’immagine della città e dei suoi protagonisti. Tutte le iniziative sono state programmate per parlare ai mesagnesi ma soprattutto ai tanti che da fuori saranno attratti nel nostro centro storico e nelle piazze del centro. Chiamiamolo marketing territoriale se più ci alletta: quello che conta è che Mesagne ritorni ad essere centro di questo territorio, anche dopo le festività. In terzo luogo il Natale ha un forte compito educativo per le nuove generazioni, per i più piccini. Grande attenzione nel cartellone di quest’anno è stata dedicata ai bambini. Il Natale è la loro festa. Sono loro la Mesagne di domani ed è il loro futuro a guidare le nostre scelte di amministratori. Ricreare un clima familiare e caloroso, mostrare loro la nostra presenza e l’attenzione ai loro desideri è appagante dal punto di vista umano ed infine giusto, necessario. Con queste righe giunga anche l’augurio mio e di tutta l’Amministrazione alla nostra città: che questi eventi possano ridarci la carica, farci sentire comunità più coesa, darci fiducia per il nuovo anno – che è sempre un nuovo inizio e sappiano ritemprarci fin nel profondo per esprimere al meglio le grandi potenzialità di cui siamo capaci.
Auguri Mesagne, buone feste!