Il sindaco Toni Matarrelli scrive: “Il 2 giugno del 1946 fu una data cruciale per il futuro del Paese. E lo fu per più ragioni che, considerata l’occasione, è opportuno ricordare.
Le votazioni che si svolsero tra il 2 e il 3 giugno di quell’anno, furono le prime elezioni libere dopo il buio ventennio fascista.
A tutti i cittadini italiani che avessero compiuto la maggiore età furono consegnate due schede, una per scegliere tra monarchia e repubblica, l’altra per eleggere i componenti dell’Assemblea costituente che avrebbe avuto il compito di redigere il testo della Costituzione repubblicana.
Nel concetto di scelta si concentra il senso di una storia scritta dai tanti – diversi tra loro per età, idee politiche, stato sociale, formazione – che ebbero la lungimiranza di individuare la democrazia come un’irrinunciabile occasione di riscatto per sé stessi e per le generazioni future.
In questa data, che ricade in un momento in cui ci lasciamo il peggio alle spalle, ma quando ancora risultano limitate le modalità di svolgimento di molte iniziative, il primo pensiero va ai ragazzi delle scuole: adesso più che mai sono convinto che questo sia il secondo ed ultimo anno in cui rinunciamo a celebrare questa solenne ricorrenza come meriterebbe, vale a dire soprattutto con i più giovani, in tanti e vicini.
È tempo di ripresa. L’impegno collettivo al quale il 2 giugno rimanda resta vivo e prezioso: valeva ieri, vale oggi, servirà domani”.