Anche quest’anno Dio ha voluto che i Mesagnesi portassero a spasso per la città Mariana la concittadina più illustre: la Madonna del Carmine.
Come ogni anno dalla notte dei tempi, si è ripetuta una tradizione che è sia Religiosa sia Civile. Il rito della consegna delle chiavi e la passeggiata nel Centro storico hanno un sapore antico e fortemente simbolico. La consegna delle chiavi rappresenta infatti il desiderio di consegnare la sorte della città e dei suoi cittadini, in mano alla Madonna, a loro tanto cara. La passeggiata nella città invece ha un significato più pratico e facilmente tangibile, la Madonna infatti “non vede” la sua Città da un anno ed allora i Mesagnesi la portano a spasso per le stradine dell’abitato antico contenti di mostrarLe come sono stati bravi a curarla e farla più bella, a rendere la Città della Madonna più accogliente.
Quest’anno in testa alla processione c’erano gli scout del gruppo AGESCI Mesagne 1. Perché?
Il gruppo scout ASCI Mesagne 1 il 20 febbraio del 1966 per la prima volta esce in pubblico, dopo qualche mese di rodaggio, proprio durante la processione della Madonna.
Sono passati 50 anni.
Fu l’inizio di una nuova avventura per tante ragazze e ragazzi di Mesagne, un’avventura che continua ancora oggi nei volti di quelle ragazze e quei ragazzi che l’altra sera, sfidando il freddo, erano insieme a tanti altri, religiosi e non, ad accompagnare la Madonna per le vie della nostra Mesagne, per fargli vedere come con il Gioco, l’Avventura, la Strada ed il Servizio gli scout cercano di rendere il mondo (e la nostra città) “meglio di come lo hanno trovato”.