I giudici tutelano i diritti essenziali e la libera scelta dei cittadini vince sull’apparato burocratico. Continua la battaglia messa in campo dalla Cooperativa Osa per il pieno riconoscimento del diritto di ogni anziano non autosufficiente di scegliere liberamente la residenza sociosanitaria assistita presso la quale essere ospitato. Dopo la innovativa sentenza del TAR di Lecce, che aveva condiviso la libera scelta di una ospite di ricoverarsi nella RSSA VILLA BIANCA di MESAGNE contro il volere dell’ASL BR, il Giudice Designato del Tribunale di Brindisi dott. Francesco Giliberti e i Giudici di Pace di Brindisi nei giorni scorsi hanno accolto oltre quaranta decreti ingiuntivi richiesti dagli avvocati Filomeno Montesardi, Rosalia Longo e Margaux Montesardi ed hanno ordinato alla ASL BRINDISI di pagare a VILLA BIANCA l’integrazione della retta prevista per gli ospiti.
“Vogliamo fortemente che il principio della libera scelta contenuta nei ‘Lea’ (Livelli essenziali di assistenza) venga attuato per tutti i cittadini della Regione Puglia” dichiara il Presidente della Cooperativa Osa, Giuseppe Milanese, che chiede “un sistema in cui i cittadini, che sono i reali portatori dei diritti, possano scegliere liberamente fra erogatori che competono per qualità ed efficienza”. Gli ostacoli di natura economica-finanziaria per l’obiettiva carenza di risorse stanziabili, sottolinea Milanese “non possono comportare la violazione del diritto di scelta. Le sentenze sanciscono che e’ diritto di ognuno ricevere l’integrazione della retta relativa alla degenza presso una struttura sociosanitaria assistita scelta liberamente. Le Aziende sanitarie locali non possono più imporre in quali strutture ricoverare gli anziani non autosufficienti”. Adesso, chiude Milanese, “è il paziente ad individuare la struttura presso la quale vuole essere ospitato e le Asl potranno tutelare questa scelta con il compito di controllare il possesso dei requisiti e la qualità dell’assistenza”.