Care concittadine e cari concittadini, dicembre è il mese degli auguri ma anche della consapevolezza di quanto il tempo scorra veloce: quest’anno, il primo da sindaco della mia città, resterà indelebile nella mia vita, più di ogni altro. In questi primi mesi non sono mancate le difficoltà, ma neppure l’impegno e la volontà di governare al meglio delle nostre possibilità, come Mesagne merita. Forte è stato il sostegno dei miei collaboratori, importanti la stima e l’affetto che ho avvertito da parte di tanti di voi. È dunque tempo di bilanci ma soprattutto di progetti. Nelle prossime ore sarete sommersi da messaggi di auguri, non voglio che manchino i miei.
Come sempre è stato, sarò felice di poterli scambiare di persona; vorrei, tuttavia, cogliere anche questa occasione per fermare su carta il mio auspicio di un Natale sereno e di un felice anno a venire a tutta la
comunità mesagnese, a mio nome e dell’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Un augurio
speciale ai bambini, che rappresentano la speranza per un futuro da costruire e che vale ogni irrinunciabile sforzo; è per loro la magia del Natale. Un augurio ai giovani, perché ogni progetto realizzato torni utile alle loro vite e al progresso della comunità. Auguri alle persone anziane, certezza alla quale affidarsi e riferimento per tutto quello che hanno saputo realizzare; a loro la gratitudine dei cittadini di oggi.Buon Natale a tutti coloro che confidano in un futuro migliore, ai precari e ai disoccupati, alle persone ammalate, che nel simbolo delle luminarie che adornano la città trovino il coraggio per affrontare le difficoltà quotidiane. Nessuno deve sentirsi solo in questa città dal cuore grande e antico, consapevole della sua bellezza millenaria e forte dei sentimenti di accoglienza e generosità che da sempre la caratterizzano.
Auguri a tutte le donne e a tutti gli uomini che ogni giorno si adoperano per rendere Mesagne più bella, laboriosa e coesa. Le feste siano l’occasione giusta per rinnovare le relazioni umane e le espressioni di solidarietà nei confronti di chi ha maggior bisogno.
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