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Domenica 13 settembre alle ore 20 in piazza Orsini del Balzo, presentazione dell’opera “Don Rafaè” di Giuseppe Tortorella
C’erano una volta le Radio Libere… che continuano a trasmettere in questo libro come se per i protagonisti il tempo si fosse fermato. I personaggi che allora si alternavano ai microfoni di quelle radio, clandestine, tra le prime in Puglia ed in Italia (Radio Mesagne 101 e Radio Libera 102 che oggi purtroppo, per vari motivi, non ci sono più…) riprendono le loro trasmissioni dal punto in cui avevano lasciato, ma adattandosi ai tempi moderni. Solo una cosa non è cambiata, è rimasta costante, anzi si è accentuata: il modo di intendere la politica di alcuni, non un servizio agli altri ma a sé stessi!
Uno dei personaggi di quelle trasmissioni prima e del libro adesso, è liberamente ispirato ad una nota canzone di Fabrizio De André: Don Raffaé. La canzone parla di un brigadiere del carcere di Poggioreale “Pasquale Cafiero” che si rivolge ossequiosamente ad un detenuto “carismatico” (un Boss Camorrista) chiedendo una serie di favori e parla dei politici che combinano nefandezze di tutti i tipi,: “ Don Raffaé voi politicamente io ve lo giuro sarebbe no santo” Quindi ecco il passo successivo… Don Raffaé accoglie il suggerimento e lo ritroviamo “libero e vegeto” che entra in politica per il “bene comune”: fonda un nuovo partito dove tutto ciò che è illecito fa parte del programma, tutto quello che si fa “di nascosto” in politica, lui lo vuole fare alla luce del sole, in modo trasparente: l’istituzionalizzazione delle raccomandazioni, l’accaparramento degli appalti, lo smaltimento illecito dei rifiuti, ecc… cose che si fanno normalmente ma vengono perseguite dalla legge, restrizioni che impediscono lo sviluppo dell’economia. Don Raffaè ha tutte le soluzioni per combattere la disoccupazione, compresa l’istituzione di una nuova “Università” – senza numero chiuso, che valorizzi l’indole di ciò che alcuni sanno fare meglio, con appositi Corsi di Laurea in truffe, illeciti, corruzioni ecc…- dove molti possono fare i docenti con la loro esperienza.
Don Raffaè millanta conoscenze ad altissimi livelli e vanta di stabilire le direttive della nostra politica nazionale, facendo vincere alternativamente centro destra o centrosinistra, per non rendere monotone le elezioni, per far credere alla gente che siamo in democrazia. Don Raffaè ci svela i retroscena ed i litigi che avvengono per questioni di poltrone… per impossessarsi di quella più vicina a lui… quando siedono a tavola, tutti insieme, in modo conviviale! Ci sono nel libro altri personaggi locali presi “on the road”, personaggi che possono sembrare sempliciotti ma hanno un loro acume, una loro filosofia. Alcune frasi sono rimaste in vernacolo per non perdere l’effetto della musicalità che offre il dialetto Salentino… anche se qualche traduzione si è resa obbligatoria per alcune parole un po’ desuete.