14 settembre 2014 Sono sei anni che manca il suo stile, inconfondibile. Roberto era un buon giocatore,non un fuoriclasse, ma un ragazzo dalle doti umane fuori dal comune. Il suo percorso nella Sua città ha rilevato a tutti le sue qualità che andavano ben oltre le sue capacità di prendere il pallone a pedate: un gentiluomo che non aveva mai perso l’umiltà e l’umanità, in grado di ascoltare, un leader positivo. Così è diventato ciò che a nessuno, neanche ai campioni più osannati,riuscirà mai. Essere lo sportivo di tutti. A breve, sul campo sportivo di via Sasso, ora diventato parco urbano, si svolgerà una manifestazione non competitiva per ricordarLo, rispettando la normativa covid.