Domani, 15 settembre, arriveranno i primi ricoveri nell’ospedale di Comunità di Mesagne. Questa mattina il cappellano don Antonio Mitrugno, insieme al personale sanitario in servizio, ha benedetto gli ambienti che ospiteranno gli ammalati. Per il momento saranno solo 9 posti letto per rispettare le disposizioni anti contagio, poi si vedrà. Questa mattina già 4 persone hanno effettuato il prericovero ad indicare che questo servizio è davvero utile al territorio. In queste stanze fino a poco tempo fa sono stati curati i pazienti affetti da Covid-19 nella fase post acuzie. Gli stessi operatori sanitari si sono alternati all’assistenza di queste persone, indossando tutti i dispositivi per contenere l’emergenza sanitaria. Oggi abbiamo avuto la possibilità di fare qualche foto e parlare con loro ringraziandolo per il lavoro fatto in questi mesi.
Ricordiamo che:
L’Ospedale di Comunità è una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata in raccordo organico e funzionale con l’assistenza ospedaliera e l’assistenza domiciliare e residenziale socio sanitaria.
E’ riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi logistici e/o socio sanitari.
Possono accedere malati affetti da patologie croniche a bassa complessità assistenziale che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari, persone che a seguito di malattie acute o evolutive necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio, malati in fase preterminale-terminale non gestibili a domicilio.
La gestione clinica è affidata al Medico di Medicina Generale/PLS di ogni singolo paziente, mentre il servizio di Continuità Assistenziale garantisce l’assistenza prefestiva, festiva e notturna.
I medici specialisti dipendenti o convenzionati assicurano le consulenze specialistiche necessarie.
L’Ospedale di Comunità opera attraverso la presa in carico globale dei bisogni della persona assicurando ai pazienti continuità di assistenza tra ospedale e domicilio mediante piani di cura personalizzati.