I dati che arrivano dalle urne sono inconfutabili: a Mesagne il partito Popolari con Emiliano, dove era candidato il consigliere regionale Mauro Vizzino, ottiene il 40,31% con 4.216 voti di cui 3.903 a Vizzino. Un risultato straordinario considerata la percentuale dei votanti che si è attestata a poco più del 50%. Nella scorsa tornata elettorale per le regionali, a Masagne andarono a votare il 60% degli elettori consegnando a Mauro Vizzino poco più di 3.000 voti nella città. Questo vuol dire che il lavoro fatto da sindaco Matarrelli è servito moltissimo al candidato consigliere regionale che già ieri sera ha voluto ringraziare lui e la squadra di professionisti e semplici cittadini che si sono messi a lavoro per la sua rielezione. Un impegno straordinario che potrebbe essere capitalizzato anche a livello politico. Se da una parte Matarrelli e il suo gruppo di sostenitori continuano a mietere vittorie anche quando queste sembravano difficili, dall’altra – nell’area del centrosinistra – si continua in un atteggiamento disfattista che disorienta l’elettorato. Se ci possiamo permettere vogliamo commentare il dato del Partito Democratico di Mesagne. L’8.40% di voti è davvero troppo poco. In particolare i 310 voti a Fabiano Amati, su cui il PD di Mesagne aveva puntato, restituiscono una immagine sbiadita rispetto ad una storia eccezionale di rapporto con l’elettorato. E quindi? A nostro avviso sarebbe arrivato il momento di costruire un tavolo di confronto tra l’area matarrelliana e i Democratici che hanno idee, progetti, strategie e visione. Bisogna abbandonare personalismi ed egoismi per il bene della città. Un progetto che, considerando i dati provinciali, può essere esteso a tutto il territorio.
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