Botta e risposta tra la cooperativa Cresciamo Insieme e l’Amministrazione comunale in seguito al cambio di gestione dell’asilo nido comunale. Qualche giorno fa dalla cooperativa che per oltre trent’anni ha gestito il servizi per il comune di Mesagne era arrivato l’addio e l’accusa di aver preferito il metodo del massimo ribasso alla qualità dei servizi offerti. Oggi, invece, risponde l’assessore Annamaria Scalera che parla di una gara europea assegnata guardando alla qualità dell’offerta. Di seguito pubblichiamo entrambi gli interventi.
LA COOPERATIVA
I bambini quando cadono si alzano subito, qualcuno piange per essere consolato, altri riprendono di slancio il loro cammino grazie alla voglia di camminare ed essere autonomi. Questo uno degli insegnamenti che abbiamo appreso in 38 anni di attività per e negli asili nido. Abbiamo imparato che l’obiettivo della tua meta non deve essere mai perso di vista. In 31 anni di gestione dell’asilo nido comunale V.Cavaliere, mai un giorno abbiamo dimenticato che la nostra missione è il benessere dei bambini, la sicurezza dei genitori, la stabilità economica degli operatori e la soddisfazione del titolare del servizio, l’amministrazione comunale e la città di Mesagne. Siamo cresciuti, abbiamo consolidato il servizio e senza presunzione possiamo dire di aver contribuito a farlo diventare uno degli asili nido più prestigiosi della regione. Abbiamo creduto e crediamo nella formula della cooperazione e dell’ autoimprenditoria crescendo fino a contare 40 lavoratrici, che in questa realtà sociale ed economica è quasi un’impresa eroica. Anche in questo momento così critico abbiamo spinto alla riapertura dei servizi, comprendendone l’importanza per i bambini, le famiglie. Ma nonostante ciò siamo arrivati secondi nell’aggiudicazione della gara di appalto del servizio. Non è bastata la qualità dell’offerta tecnica, ha prevalso la regola del ribasso, che in soldoni per i nuovi aggiudicatari è di circa 500mila€. Le regole del gioco hanno favorito il risparmio spregiudicato.
L’ amarezza è infinita, il dolore paragonabile ad una delle perdite più gravi che una persona possa subire. Non ha solo perso la Cresciamo Insieme, hanno perso i concetti di servizi di qualità, il sostegno all’impresa locale, il pensare prima di tutto al benessere di decine e decine di famiglie che hanno espresso la loro fiducia nel nostro modello educativo privilegiando la scelta dell’asilo nido comunale. La stima delle famiglie è altissima e non sono mancate le loro esternazioni di rammarico, a loro il GRAZIE più grande per la fiducia che sempre hanno riposto in noi.
I bambini dopo una caduta si rialzano, lo faremo anche noi, perché crediamo fortemente nel nostro nome e nella nostra mission COOPERATIVA SOCIALE CRESCIAMO INSIEME, persone che lavorano per migliorarsi e migliorare la vita dei bambini e delle famiglie.
IL COMUNE, ASSESSORE SCALERA
Credo sia utile rassicurare le famiglie dei bambini che usufruiscono dell’asilo nido comunale. L’esito della gara non pregiudicherà il prosieguo e la continuità didattica dell’anno educativo. Nella gara europea era infatti prevista la clausola di salvaguardia sociale che tutela le educatrici, che potranno dunque continuare a lavorare per la cooperativa aggiudicataria. Le stesse persone, che le famiglie hanno imparato ad apprezzare e stimare, potranno continuare a garantire il servizio altamente professionale che abbiamo conosciuto in questi anni.
Alcune precisazioni che pure reputo importanti: la gara europea si è svolta non solo nel rispetto della legge, com’è ovvio che sia, ma anche anche compiendo scelte politiche che hanno messo al primo posto il criterio della qualità del progetto. Si è scelto, infatti, di assegnare un punteggio pari all’80% per l’ offerta tecnica (il massimo che la legge consente) e solo il 20% per l’offerta economica.
Approfitto per ringraziare pubblicamente, come Assessore e come mamma, la Presidente e tutte le socie della Cooperativa Cresciamo Insieme, per il lavoro encomiabile svolto in questi anni, per la collaborazione e l’ abnegazione con cui hanno lavorato presso il nido comunale. La loro storia non finirà certo qui. Allo stesso modo credo che la Cooperativa che subentrerà nella direzione del servizio educativo erediterà un patrimonio sociale e professionale di livello alto e si impegnerà ad offrire un servizio altrettanto qualificato. Il futuro dei bambini dipende dalle scale di valori che ci diamo nel presente: anche in quest’occasione, come obiettivo primario al quale tendere, è stato messo il benessere dei piccoli.