Il “ReD 3.0 – II edizione” è la misura della Regione Puglia che promuove l’inclusione sociale attiva. Nell’ambito di tale iniziativa, il Comune di Mesagne ha avviato 30 tirocini di inclusione sociale e lavorativa che nei prossimi giorni diventeranno 38. In cambio di almeno 62 ore mensili di attività è previsto un contributo economico di 500 euro al mese.
“Lo strumento garantisce il sostegno al reddito dei soggetti ammessi a beneficio, ma l’impegno di queste persone è un’opportunità anche per tutta la comunità, che potrà avvalersi delle loro prestazioni in diversi servizi cittadini utili alla collettività”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli. Per la realizzazione dei progetti definiti dall’ufficio Politiche Sociali è prevista la sottoscrizione di un “patto sociale” tra chi percepisce il ReD e il Comune.
“L’aiuto erogato investe soprattutto sul desiderio di rimettersi in gioco, incidendo al tempo stesso sul bagaglio di competenze dei destinatari della misura, anche in vista di una loro possibile collocazione nel mondo del lavoro”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Scalera. La conferenza per dettagliare l’attivazione dei tirocini, che saranno svolti presso l’Ente, nelle scuole, presso cooperative sociali e soggetti privati, si è svolta nella stanza del primo cittadino al Palazzo di città.