Saranno state le tante polemiche divampate dopo l’annuncio della discussione in consiglio comunale sulla collocazione del busto del generale Giovanni Messe. Oppure la richiesta di sistemazione dell’aiuola dietro la chiesa di San Cosimo che sta creando problemi al monumento. Fatto sta che la conferenza dei capigruppo ha deciso di rimandare il punto dieci iscritto all’ordine del giorno di giovedì 22 ottobre “per motivi tecnici”.
Nelle ultime ore era giunta anche una lettera da parte dei consiglieri del Partito Democratico che avevano espressamente richiesto di rimandare a data da destinarsi la discussione sulla collocazione del busto del Maresciallo D’Italia. Il generale Giovanni Messe, indubbiamente, divide ancora la città e la collocazione del suo busto, fatto realizzare nei decenni passati, non trova ad oggi una soluzione. Nemmeno con una maggioranza bulgara come quella dell’attuale governo cittadino.
A proporre il rinvio è stato lo stesso presidente del consiglio comunale, Omar Ture, che ha dichiarato esserci problemi di carattere “tecnico” rispetto alla collocazione individuata nell’ex Piazza dei Commestibili. Lo spazio è quello dell’aiuola che confina con l’altare della chiesa di San Cosimo e che negli ultimi mesi è al centro di una discussione formale tra l’Arcidiocesi, proprietaria della chiesa dei Santi Medici, e il Comune di Mesagne.
I tecnici della curia hanno chiesto al Comune di mettere in sicurezza lo spazio evidenziando la presenza di infiltrazioni e lesioni nell’altare principale. Una buona motivazione per rimandare una discussione sulla collocazione del busto di Messe che avrebbe aperto anche qualche fessura nella granitica maggioranza che sostiene il sindaco Matarrelli.