Riceviamo dal comandante Teodoro Nigro questo invito e volentieri pubblichiamo: Questi sono giorni in cui la preoccupazione della società tutta per un repentino innalzamento della curva da contagio al covid-19 assorbe inevitabilmente ogni aspetto e ritmo della vita sociale.
Ma le testate televisive stanno riportando un altro dato in salita: l’aumento dei decessi o delle lesioni gravi da sinistri stradali rispetto al biennio precedente.
Tralasciando il messaggio tecnico dei freddi numeri, l’attenzione va posta sulla tipologia dei soggetti coinvolti. Pedoni e ciclisti per primi in forte ascesa, automobilisti poi.
Si assiste, quindi, ad una diversificata classificazione a cui va ad aggiungersi, teoricamente stante ad oggi uno “scarso” numero in circolazione, il monopattino. Categorie queste a forte rischio nelle triangolazione della circolazione stradale che includono strade e segnaletica. Quindi l’attenzione degli osservatori e degli istituti di statistica si pone sulle nuove cause dei sinistri quali mancata precedenza, distrazione nella guida e velocità sostenuta e non commisurata al traffico al tipo di strada alle condizioni meteo ed alla segnaletica stradale appostavi.
Insomma, indossiamo le cinture, facciamo ancora prevalentemente uso dei sistemi viva voce ma siamo distratti. E lo siamo ancor più verso pedoni, conducenti di bici e monopattini. Ciò vuol significare una nuova repetina progettazione della mobilità attenta al pedone ed al monopattino non solo per i cambiamenti ecosostenibili ma sopratutto per liberare le città, grandi o medie che siano, dall’assalto dei veicoli a quattro ruote spesso circolanti con il solo conducente.
Corsie dedicate, locazioni di masse per i veicoli a due ruote, transiti differenti per merci pesanti con un massiccio uso della ferrovia e maggiore consapevolezza del risparmio energetico come stile di vita nella guida. Liberta di movimento ma contestuale attenzione ai modi ed alla tipologia in un epoca di cambiamenti universali. Poi, ma questa è un’altra pagina, l’attenzione deve riguardare anche la guida green”.