(da BuoneNuove di novembre 2020) – La nostra città è cresciuta rapidamente negli ultimi trent’anni inglobando al suo interno aree che un tempo erano destinate all’agricoltura e alla pastorizia. I canali di finanziamento regionali, nazionali e dell’unione Europea offrono la possibilità di rigenerare interi quartieri rendendo la vita dei cittadini più bella e ordinata. Il progetto simbolo di questa trasformazione nella nostra Mesagne è la rigenerazione dell’ex campo sportivo di via Sasso con la realizzazione del frequentatissimo Parco Potì. L’esperienza, acquisita negli anni di apertura del Parco, ci ha fatto constatare che una gestione condivisa tra pubblico e privato poteva essere il deterrente verso forme di abuso e inciviltà che pure esistono. Partendo da queste considerazioni immaginiamo un futuro fatto di esperienze private aperte al pubblico che mantengano standard di efficienza e professionalità. Spulciando nelle attività dell’attuale Amministrazione comunale ci è saltata subito all’occhio la delibera di Giunta 208/20 dello scorso 27 ottobre in cui si legge: “Andando a qualificare e rigenerare un’area periferica con la dotazione di una impiantistica di alto livello di cui Mesagne è attualmente priva”.
Questa frase ha incuriosito BuoneNuove a tal punto da ricercare notizie e immagini, non ancora resi pubblici, al fine di rendere partecipi i mesagnesi di un investimento che, a nostro avviso, cambierà il futuro della città. Un progetto che, se adeguatamente finanziato e successivamente attuato, potrebbe contribuire alla crescita culturale, sportiva ed economica della nostra Mesagne. Nella delibera, approvata all’unanimità dalla giunta, viene spiegato che “l’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Mesagne per la partecipazione all’avviso pubblico emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato “Sport e Periferie 2020”, finalizzata alla realizzazione di un impianto di Atletica Leggera”, ha chiesto ed ottenuto dall’Amministrazione comunale l’impegno alla predisposizione di un comodato d’uso gratuito di un’area nel rione Grutti. Una zona che ricadrebbe proprio nelle finalità del bando predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri teso a finanziare iniziative volte alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica localizzati nelle aree svantaggiate del paese e nelle periferie urbane. La zona è quella in contrada “Calderoni”, quartiere Grutti, in un’area destinata a “Zona a Verde pubblico. Parchi Giochi e Sport a servizio della residenza”.
Zona verde che il Comune da solo non potrà mai realizzare e per questo motivo ha accetta la proposta dell’associazione, presieduta da Giovanni Guarini, che propone un progetto di alto profilo sportivo. Il progetto, redatto dall’architetto Carlo Ferraro e dall’ingegner Dino Distinto, completato in tutte le sue parti, sembrerebbe attualmente al vaglio dei tecnici nazionali per la richiesta di finanziamento. L’iter amministrativo romano viene seguito dall’on. le Gianluca Aresta che, con il sindaco Toni Matarrelli e il consigliere regionale Mauro Vizzino, hanno da subito fatto squadra per ottenere quanti più finanziamenti possibili da intercettare a favore della nostra città. L’assessore allo Sport e Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, dal primo momento si è speso per la definizione di questa opera. L’impianto prevede la realizzazione di una pista di atletica all’aperto da 400 metri a 6 corsie. Un’opera unica nel brindisino che vede l’imprimatur anche dell’ex maratoneta Giacomo Leone, attualmente consigliere della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Nell’impianto verrà realizzata una corsia interna per i 3.000 siepi con fossa, pedane simmetriche per il salto in lungo e triplo, pedana per il salto con l’asta e il salto in alto; pedana per il lancio del giavellotto, pedana per il getto del peso, pedana per il lancio del disco e del martello comprensiva di gabbia oltre che di un campo per il basket e la pallavolo. La struttura sarà dotata di spogliatoi, servizi igienici e locale di supporto all’attività, tutti dell’estensione raccomandata dalla Fidal. Le pedane avranno le dimensioni necessarie per ospitare competizioni a livello regionale o nazionale. Mesagne, con questo progetto, si proietta verso il futuro: nel 2026 ci saranno i Giochi del Mediterraneo a Taranto e questo impianto potrebbe diventare punto di riferimento di gare internazionali. Questa circostanza porterebbe in città un movimento turistico notevole anche perché l’area individuata dall’Amministrazione Matarrelli è facilmente raggiungibile dalla superstrada Brindisi-Taranto. L’investimento complessivo sarebbe di un milione e duecento mila euro.
Per questo i tecnici dell’associazione avrebbero chiesto il finanziamento del bando “Sport e periferie” con una quota di cofinanziamento. La struttura avrà un ampio polmone verde pubblico e sarà costruita rispettando modelli ecosostenibili. L’agglomerato residenziale di contrada “Calderoni” è cresciuto a dismisura nel giro di pochi anni. E pensare che questo luogo, alla fine di novembre del 2003, fu invaso dalle acque meteoriche tracimate dal canale Galina-Capece. Grazie alle diverse opere di mitigazione del rischio idrogeologico oggi tante famiglie hanno investito in questa parte periferica di Mesagne che ha necessità di vedere nascere impianti sportivi di eccellenza. Questo progetto una volta realizzato darebbe valore aggiunto ad un quartiere con un brillante futuro.
2 commenti
Ben venga questa bella iniziativa ma non sarebbe piu appropriato pensare a ciò che manca a Mesagne a differenza di tutti i comuni limitrofi…. Una grande Piscina Comunale che sarebbe davvero utile a tutti, grandi e piccini.
Quella si che sarebbe una grande soddisfazione per tutti i cittadini mesagnesi!!!!!
Ottima iniziativa. Pensare e riuscire a realizzare una struttura del genere a Mesagne sarebbe veramente lodevole. Gli sforzi, affinche’ si realizzi, non sono di poco conto. Certamente con ottimi finanziamenti mirati, dalla comunita’ europea e con la partecipazione di tutti, in primis dell’assessorato alle politiche sportive del comune di Mesagne, avremmo la soddisfazione di vedere i nostri giovani impegnarsi a praticare uno sport, come tutti gli altri sport, bellissimo…l’atletica leggera!
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