“Sono trascorsi settantasei anni dalla liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz. Come è stato scritto e detto più volte Auschwitz e il sistema di sterminio messo in piedi dalla follia nazista, rappresentano il male assoluto, il simbolo dell’orrore a cui può spingersi la violenza degli esseri umani contro altri loro simili. Questa ricorrenza interroga ancora oggi le coscienze di ognuno di noi, ci ricorda una ferita profonda al senso stesso di umanità e l’abisso nel quale essa fu sprofondata”, scrive su Facebook il deputato e capogruppo del M5S in Commissione Difesa alla Camera, Giovanni Luca ARESTA. “Rivolgo un pensiero commosso alle vittime dell’Olocausto e ai sopravvissuti che, grazie alla loro testimonianza, hanno consentito a noi tutti di conoscere cosa è stato e che ci insegnano a dire “mai più!”. L’esercizio di memoria è un dovere per la Comunità e per le Istituzioni democratiche che vennero costruite anche in risposta a quella tragedia. Il Giorno della Memoria – aggiunge ARESTA – non è soltanto una ricorrenza, in cui si medita sopra una delle più grandi tragedie della storia, ma è un invito, costante e stringente, all’impegno e alla vigilanza contro ogni atto di antisemitismo, di razzismo, di sopraffazione e discriminazione.”