La scuola calcio Gigi Orlandini rende noto di aver chiuso un accordo collaborativo, per la stagione 2021/22, con l’Accademia Portieri. L’annuncio è stato ufficializzato dal Direttore Generale Mimmo Ligorio. Una collaborazione cercata e fortemente voluta dal direttore tecnico Gigi Orlandini perchè ritenuta importante dal punto di vista professionale per fornire ai giovani calciatori la possibilità di potersi allenare con istruttori esperti, in grado di insegnare le tecniche fondamentali del ruolo e far crescere i portieri anche sotto il profilo sportivo, motorio, della personalità e del carattere, peculiarità, queste ultime, che in un numero uno non devono mancare. Ancora un impegno, dunque, per l’Accademia Portieri che va a sommarsi a quelli già conclusi (Eurosport Brindisi, Accademia calcio Mesagne, Accademia portieri San Vito, Salento Academy e Uno di noi di Latiano) a dimostrazione del successo che l’organizzazione itinerante sta riscuotendo sul territorio.
Queste le parole del DG Ligorio: “alla Gigi Orlandini siamo convinti di aver fatto un passo giusto. Mettere a disposizione dei ragazzi il know-how dell’Accademia Portieri è davvero uno step che alza il nostro livello di pofessionalità. In questo modo possiamo far crescere i nostri portieri potendo curare tutti i dettagli tecnici richiesti dal ruolo e non solo. Questo accordo collaborativo va inquadrato nel progetto di sviluppo tecnico della Gigi Orlandini che in questa stagione sarà presente non solo nella consueta sede di Mesagne ma anche in quella di Erchie (BR) e San Crispieri (Faggiano-TA). Stiamo portando avanti un programma di crescita ambizioso e l’accordo, appena chiuso con l’Accademia Portieri ci pone tra le scuole calcio più quotate del territorio.”
Ecco, invece, quanto ha detto mister Zullo dell’Accademia Portieri: “siamo soddisfatti dell’accordo collaborativo con la scuola calcio Gigi Orlandini, tra le due società c’è unione di intenti. Siamo due organizzazioni che provano a trasferire ai ragazzi dei valori importanti, fondamentali: il rispetto, la sportività, lo stare insieme e successivamente la crescita tecnica del ruolo, nello specifico quello del portiere. Da considerare che nei ragazzini ciò che è primario è curare l’aspetto motorio, la coordinazione, il relazionarsi con l’attrezzo perchè, molto spesso, non hanno un impronta già visibile legata ai ruoli. Saranno pertanto inseriti in un contesto di attività generale di tipo ludico, perchè consideriamo il principio del gioco e del divertimento propedeutico ad acquisire, in una fase successiva, le tecniche di base da numero uno.”
