La rivoluzione dei parcheggi a Mesagne ha dato i suoi frutti? A quasi un anno dall’istituzione delle strisce blu (era il 15 febbraio del 2016) si può affermare che la scelta è stata vincete? Tanti gli aspetti positivi della vicenda ma anche qualche ombra che ci sembra opportuno sottolineare.
Tra gli aspetti positivi possiamo annoverare una considerazione generale: adesso si trova parcheggio nelle zone un tempo congestionate da auto lasciate ferme per ore. Inoltre, secondo i dati che ci hanno fornito dalla Polizia Locale da febbraio a novembre dello scorso anno la ditta SIS che gestisce il servizio ha incassato circa 125mila euro dai parcometri. Di questi soldi circa 25mila euro (pari al 20% degli incassi) è stata la quota consegnata nelle casse Comune. Infine (notizia più che incoraggiante) tutti i lavoratori ausiliari del traffico hanno visto negli ultimi giorni trasformato il loro contratto di lavoro da determinato a indeterminato.
Fin qui le notizie positive. Tra le ombre ci sono le multe elevate dagli ausiliari del traffico per mancata esposizione del grattino o per il parcheggio scaduto: 6.600 nel 2016. Un numero enorme secondo il nostro punto di vista, anche se i dirigenti della società SIS sostengono che la media di 400/500 multe al mese è ‘fisiologica’. Multe i cui incassi, vogliamo ricordare, non vanno per intero nelle casse della società privata. Secondo l’accordo sottoscritto con il Comune a fronte delle 17 euro pagate per la sanzione, solo 5 euro vengo incassate dalla SIS il resto è di competenza del Comune. Considerata la somma della multa piuttosto bassa nessuno ha voluto intraprendere un ricorso al Giudice di Pace. L’iscrizione del ricorso costa circa 33 euro e molti, pur ravvisando alcune ragioni per vincerlo, non reputano economico affrontare l’azione legale. Come dargli torto?
Cosimo Saracino