(di P. Angelo Muri) – Anche solo per un minuto, vorrei non sentir parlare di covid, pandemia, green pass, bollette… per pensare ad una giornata di sole nel grigio inverno: la solennità dell’Immacolata Concezione!
Sin da piccolo mi hanno sempre raccontato che durante i giorni della novena dell’Immacolata la chiesa omonima diventava il centro unico della fede e dell’affetto che lega ogni cristiano alla Madonna.
Nel 1972 don Leonardo Micelli, allora rettore della chiesa dell’Immacolata, volle dare anche a me, che ero parroco a Foggia, la gioia di predicare la novena della Madonna Immacolata. La novena si svolgeva alle 5.00 di mattina e poi anche la sera. La partecipazione della gente era spettacolare: nonostante le difficoltà legate all’orario e al clima, la gente partiva da casa portandosi addirittura una sedia con sé.
I valori, legati a scelte vivacizzate dal cuore, diventano messaggi semplici ma che hanno il potere di raggiungere tutti e mettono in comune la gioia di essere la Chiesa nel tempo.
Protagonisti nel pomeriggio erano, invece, tutti gli uomini che sostavano in Piazza Porta Grande in cerca di lavoro.
All’orario della S. Messa tutti, uomini, donne, mamme con i propri bambini, gremivano la chiesa per far coro ai canti eseguiti dalla Schola Cantorum, sotto la guida del grande ed indimenticabile Prof. Luigi Pasimeni.
La Parola di Dio aiutava i fedeli a misurarsi con la Vergine Immacolata, con la sua fede, con la sua bellezza interiore, con la sua certezza che la fede senza le opere è morta.
Ritornato a lavorare a Mesagne come parroco della chiesa di S. Antonio di Padova, fui nuovamente chiamato a predicare la novena dell’Immacolata. Il clima era cambiato… la novena al mattino era stata posticipata alle 6.30 e la partecipazione della gente si era ridotta. Alle 17.00, però, si riversava una grande folla tanto da rendere necessaria l’apertura della porta della chiesa per consentire a tutti la partecipazione.
Attorno alla chiesa dell’Immacolata erano tante le iniziative che guidavano al Natale del Signore, sostenendo la convinzione che tutti i momenti della vita, anche le prove, preparano all’incontro con Gesù tra noi.
O Concepita, Vergine Maria,
fammi dono e artefice di armonia,
perché umile e sincero raggiunga l’amore vero,
quello del cuore!
Amen!