Personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, al termine di intense attività d’indagine, ha identificato e denunciato due persone: R.V. del ’78 con residenza a Napoli e P.V. del ’90 salentino ma residente a Mesagne
Il primo si è reso responsabile di furto in abitazione a seguito di truffa ad una anziana signora, mentre il secondo per un duplice furto all’interno dell’Ospedale di Mesagne e presso un’abitazione.
Nello specifico, R.V. si è reso responsabile di furto in un’abitazione nei primi giorni di novembre u.s., quando era riuscito a truffare una anziana signora presentandosi come agente di una compagnia assicurativa che doveva effettuare delle misurazioni di alcune stanze. Una volta entrato in casa, era riuscito con alcuni stratagemmi a distrarre la donna e a sottrargli alcune centinaia di euro che la stessa custodiva in un cassetto. Le attività d’indagine avviate dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Mesagne, permettevano di acquisire dichiarazioni da vicini di casa e visionare tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, fino ad arrivare all’individuazione di alcuni fotogrammi che riprendevano l’uomo mentre entrava dalla signora e altre che ne permettevano l’individuazione della targa della vettura dallo stesso utilizzata, auto intestata ad una società di noleggio, a sua volta noleggiata ad altre società. Dagli approfondimenti investigativi, si riusciva ad individuare il reale utilizzatore dell’autovettura nel momento del furto, potendolo così identificare compiutamente e denunciare anche grazie alla collaborazione del personale del Commissariato di P.S. di Secondigliano (NA).
Invece, P.V., già noto ai poliziotti per i suoi precedenti per reati specifici, lo scorso 29 novembre si era introdotto negli spogliatoi del personale del 118 dell’Ospedale di Mesagne, asportando da un armadietto un portafoglio con all’interno una banconota da 50 euro e alcune carte bancomat. Sempre lo stesso, due giorni prima, dopo aver divelto la porta, si era introdotto in un’abitazione privata al momento disabitata, riuscendo ad asportare solo alcuni “gratta e vinci” già utilizzati. Anche in questo caso, la visione dei sistemi di videosorveglianza privati e comunali e le dichiarazioni di alcune persone presenti nel nosocomio, sono state fondamentali per la compiuta identificazione dell’autore dei furti.