Mesagne 5 Stelle – Meetup interviene dopo l’intervista fatta dalla nostra redazione all’onorevole Toni Matarrelli sull’amministrazione comunale e il futuro dell’ospedale (visibile cliccando qui). Il Meetup pubblica sulla propria pagina facebook un post che copiamo e pubblichiamo. A segnalarci l’intervento è stato il sig. Angelo Pacciolla, che ringraziamo.
“Davvero una bella favola quella raccontata nell’intervista rilasciata pochi giorni fa da un illustre esponente della maggioranza mesagnese, nella quale si continua a dire che tutto procede secondo i piani, che dopo due anni dall’inizio della legislatura questa amministrazione produrrà a breve i primi risultati, che l’ex ospedale di Mesagne si trasformerà in un “plesso” che conterrà una serie di servizi e questo grazie ad un tavolo tecnico (in origine chiesto e sollecitato non da questa amministrazione) che ha prodotto “le linee guida” presentate dal Sindaco Molfetta a Bari, accolte con favore da Emiliano che “accompagneranno il cittadino in un percorso integrato finalizzato alla individuazione delle scelte diagnostiche più idonee” ed è avvenuto senza la condivisione finale con chi aveva chiesto quel tavolo (il comitato SOS San Camillo, il quale si è riservato di valutarne la bontà) ma è risultato “vergognoso che invece si siano seduti al tavolo l’onorevole Matarelli e il consigliere Vizzino, figure mai intervenute durante i lavori di mesi e mesi tenuti dal tavolo tecnico!” e quindi “Si fa vetrina col lavoro degli altri. Complimenti!!!!”.
Avete scelto di non voler fare una valutazione complessiva del piano di riorganizzazione della sanità pugliese, come se il cittadino utente/paziente che usufruirà dei servizi presenti nel prossimo futuro “plesso” mesagnese non dovrà prima o poi affrontare l’inferno dell’ospedale di Brindisi che verrà oltremodo sovraccaricato di lavoro. Pertanto, non raccontate che si è ottenuto un buon risultato (visto che da anni assistiamo alla disintegrazione della sanità pugliese, brindisina e mesagnese).
Non vi siete preoccupati di lottare con tenacia in difesa degli interessi del territorio per tutelare il “diritto alla salute”; il piano del Presidente Emiliano era sbagliato tanto da essere bocciato per l’ennesima volta dalla commissione; ma Emiliano ha continuato a fare le orecchie da mercante, nonostante due voti contrari della sua maggioranza”.
“Il piano di riorganizzazione sanitaria pugliese PRIVILEGIA LA SALUTE DEI BILANCI regionali e non quella dei cittadini! Un riordino partito al contrario, pensato male e scritto peggio che vuole subito la chiusura di ospedali, ignorando i dati epidemiologici e demografici e la necessità di potenziamento dell’assistenza territoriale e della rete di emergenza-urgenza”. (M. Galante, consigliere M5S in Regione Puglia)
Per quando riguarda i progetti per Mesagne pensati e partoriti in “soli due anni” (durante i quali non si è vista alcuna attività politica) ottenendo la disponibilità di finanziamenti per l’importo complessivo di 10 milioni di euro vedremo di capire quali saranno gli interventi e come verranno spesi questi soldi. Ricordiamo, tanto per non dimenticarcelo, quale bravura avete dimostrato nel perdere i finanziamenti, ma questa è un’altra storia. Si spera di vedere azioni ed atti in piena “Trasparenza” e che quei meccanismi di connessione interattiva con il “Cittadino Utente” siano realmente attivati (visto che in campagna elettorale sono stati da voi promossi e promessi con tanto entusiasmo), così magari vi ricollegherete con i mesagnesi. Ne avete bisogno”.