Home Attualità Il centro diurno “Marco Cavallo” chiede stabilità e regole condivise

Il centro diurno “Marco Cavallo” chiede stabilità e regole condivise

da Cosimo Saracino
0 commento 407 visite

Si è svolto ieri mattina, 19 gennaio, presso il comune di Mesagne un tavolo di lavoro tra l’associazione 180amici Puglia e i rappresentanti politici del territorio e del Consorzio ATS Br/4. L’associazione da più di 10 anni cogestisce con la Asl il centro diurno per la salute mentale di comunità “Marco Cavallo” di Latiano. I referenti del centro hanno chiesto al sindaco Matarrelli, in qualità di capofila dell’ambito territoriale, di sostenere il progetto affinché possa diventare da sperimentale a definitivo e che altri centri vengano aperti su altri territori in modo da dare possibilità di protagonismo ad altre persone con sofferenza psichica.

Il progetto, innovativo e unico nella Regione Puglia, coinvolge persone con esperienza diretta di sofferenza psichica facendole svolgere un ruolo determinante nella gestione del centro. Attraverso veri e propri contratti di lavoro si occupano del trasporto, della mensa, della segreteria, di pulizie e piccole manutenzioni del centro, della redazione e stampa di un periodo trimestrale e di attività amministrativa del centro.  Organizzano convegni e svolgono ricerca sul protagonismo in salute mentale. Non trascorrono la loro giornata in un certo diurno ma, attraverso il protagonismo sono loro che lo gestiscono. Il centro ospita altri frequentatori ai quali sono offerti, oltre che il pranzo quotidiano, gite, seminari e laboratori. Tutto ciò consente uno scambio che produce salute mentale.

Da anni, i Soci Esperti Per Esperienza (SEPE) vivono lo sgomento del rinnovo della convenzione. Ieri i referenti dell’associazione, insieme agli esponenti politici presenti: il sindaco di Latiano Cosimo Maiorano, l’assessore ai servizi sociali del comune di Torre Santa Susanna Lucrezia Morleo, il consigliere regionale Mauro Vizzino, il segretario della CGIL BR Antonio Macchia, il presidente del consorzio dei comuni dell’ambito Antonio Calabrese,  hanno ribadito che una esperienza come questa deve essere stabilizzata con adeguato finanziamento e regole condivise oltre che replicata in altri dipartimenti di salute mentale della regione.

Potrebbe piacerti anche

QuiMesagne – redazione@quimesagne.it
Testata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n. 31905 del 21/08/2018

Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino

Copyright ©2022 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND