Il Consiglio comunale crea una commissione speciale per valutare i progetti del Pnrr e lo fa con il voto unanime di maggioranza e opposizione e l’astensione del solo consigliere Pompeo Molfetta. Sara una commissione che verrà chiamata per valutare i progetti e indicare gli obiettivi di crescita della città in vista dell’arrivo di ingenti finanziamenti del Piano nazionale finanziato dall’Europa. Nella commissione l’opposizione sarà rappresentata da Rogoli, Saracino e Ferraro per la maggioranza Carella e Sportelli. Nel primo incontro, convocato dal presidente del consiglio Omar Ture, verrà eletto il presidente della commissione. L’esigenza di istituire questo organismo istituzionale è nato durante un incontro lo scorso 27 gennaio presso l’auditorium del castello in cui parteciparono consiglieri, sindaco, giunta e dirigenti. A quell’incontro non prese parte il consigliere Molfetta perché reputava la convocazione ‘un atto improprio’. Molfetta nel suo intervento ha chiarito che a suo avviso “la commissione è inutile perché è tutto prederminato e i bandi del Pnrr sono stati già emessi. Gli uffici sono al lavoro e la responsabilità delle decisioni sono in capo all’amministrazione comunale. Le commissioni ci sono e bisogna utilizzarli. C’è il rischio che questa nuova struttura rallenti i finimenti progettuali degli uffici. Quindi questa commissione è solo ‘un mazzo di rose rosse’ all’opposizione che aveva abbandonato l’aula in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione.
I consiglieri hanno discusso a lungo su questa istituzione per definire metodi e obiettivi. Apprezzabile l’intervento del consigliere Francesco Rigoli che ha sottolineato: “Il partito democratico era presente all’incontro del 27 gennaio sapendo che era un momento irrituale e di confronto ma l’argomento era così importante che non abbiamo reputato di esimerci dal confronto. Quella partecipazione è da considerarsi successiva ad interventi pubblici sulla stampa locale con cui il PD ha spiegato l’obiettivo di sollecitare il protagonismo del Consiglio comunale. Riteniamo – ha continuato il segretario cittadino del PD – che il confronto tra maggioranza e opposizione non può andare avanti a spot ma doveva diventare istituzionalizzato, da tenersi dentro le sedi stabilite dal consiglio comunale, regolate dallo statuto per questo abbiamo deciso di accettare. Ecco perché come PD siamo favorevoli all’istituzione della commissione speciale sapendo che questo in alcun modo violerà l’autonomia delle minoranze e il suo diritto di critica. Il tema non è la quantità dei progetti che verranno presentati visto che la partita Pnrr si chiuderà nel 2026 ma dobbiamo confrontarci a quale idea di città questi progetti sono stati ispirati. Quindi sarà compito della commissione verificare la qualità degli investimenti”. Rogoli continuando nel suo intervento anche per rispondere al collega della minoranza Molfetta ha dato la linea del lavoro che farà questo organismo nuovo: “La commissione deve fare un lavoro di confronto con le forze produttive, datoriali e attive nella città. Siamo in ritardo ma c’è tempo viste le altre scadenze. Questo lavoro non può essere solo appannaggio della maggioranza, ma deve essere rappresentato il consiglio nella sua interezza. Abbiamo l’esigenza di rilanciare il ruolo del Consiglio comunale che in passato non è stato coinvolto a sufficienza. Se poi questa commissione non funzionerà con questi crismi saremo i primi a ritornare in consiglio. Dobbiamo fare tesoro di questa occasione e tutti devono dare il loro contributo”.
