Due giorni con gli studenti per parlare di poesia e di pace. Luca Milanese, 29 anni romano ma con origini mesagnesi, autore della raccolta inedita “Rime a Sorpresa”, prefata da Papa Francesco, ha incontrato i ragazzi di seconda e terza media dell’I.C. Don Lorenzo Milani, a Colonna prima e a Monte Porzio Catone poi, per raccontare la sua esperienza di vita legata alla poesia. Un strumento con il quale Luca, affetto da disgrafia, un disturbo dell’apprendimento, è riuscito a mettere nero su bianco le proprie emozioni. Dalle prime parole in versi è nato poi un libro, Rime a Sorpresa, a conclusione di un percorso che ha avuto nell’incontro con il Pontefice a Santa Marta la sua spinta propulsiva più forte. Ieri e oggi Luca Milanese ha tenuto una lezione ai ragazzi dell’I.C. Don Milani dedicata allo straordinario potere delle parole e alla bellezza delle connessioni, soprattutto in un momento di grande incertezza come quello che stiamo vivendo con il conflitto russo-ucraino alle porte dell’Europa. È la poesia come strumento di pace.
“Scrivere mi ha aiutato a vedere le connessioni anche dove non erano visibili: tra le persone, nei paesaggi, nei silenzi, tra il mio io attuale e quello passato. Può sembrare uno strumento obsoleto e invece la poesia è più moderna di quanto si pensi. È il Facebook dell’anima. Per questo, credo che costituisca uno strumento di pace, perché svela quello che è nascosto e lo porta alla luce. Lo affermo con più forza in queste settimane di guerra che sono giorni di buio della ragione”, ha detto Luca ai ragazzi. In molti hanno voluto consegnare all’autore i loro scritti, poesie o semplici pensieri dedicati al difficile momento internazionale. “Porterò sempre nel cuore come un dono questa esperienza”, ha concluso Luca, “vedere come si possano affrontare, attraverso la scrittura, temi complessi come la guerra, è stato davvero toccante”.
