È deceduto Angelo Perrucci, 93 anni. Geometra di professione e imprenditore agricolo per passione Perrucci è stato parte della storia contemporanea di Mesagne. Per diversi anni ha ricoperto il ruolo di amministratore e consigliere comunale. Perrucci iniziò la sua vita politica poco dopo i vent’anni, non è mai stato iscritto in nessun partito, ma la sua formazione era quella liberale o meglio, come ama dire, “defranceschiano”. Infatti, fu il delfino di Antonio Rosario De Francesco, leader della Democrazia del lavoro e già sindaco di Mesagne, prima e dell’onorevole Giulio Caiati, poi. Iniziò la sua carriera politica nel movimento “La Madonnina”, per contrastare l’Amministrazione comunale comunista presieduta dall’onorevole Santo Semeraro. Curioso l’aneddoto di un assessore di allora che, in una logica di risparmio, aveva razionato la carta igienica nel Comune “poiché se ne consumava molta”. Negli anni Sessanta Perrucci iniziò a essere eletto nell’Amministrazione comunale, sindaco Cassio De Mauro (Dc), in cui ricoprì, da indipendente, il ruolo di assessore ai Lavori pubblici. Dopo la morte dell’avvocato Samuele De Guido, avvenuta nel 1975, esponente di primo piano della Democrazia cristiana, e presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ospedale “De Lellis, si aprì la corsa alla nomina del nuovo presidente del nosocomio. Ha rivestito quel ruolo di Amministratore per diversi lustri contribuendo a far sviluppare l’ospedale. La presidenza fu affidata a Vincenzo De Cillis, del Partito comunista, che siglò un accordo con il gruppo dei socialisti, con in capo Bruno Volpe. Negli anni Settanta e Ottanta ha ricoperto altri ruoli di amministratore locale con il sindaco Elio Bardaro (Dc), i cui rapporti non erano per niente idilliaci. Nel 1998 Perrucci ritirò a vita privata.
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