Il consigliere comunale Carmine Dimastrodonato ha convocato una conferenza stampa per domani, oggi venerdì 20 maggio alle ore 18.00 presso Lab Creation, in cui spiegare le azioni giudiziarie e politiche da portare avanti contro il consorzio di bonifica dell’Arneo. Per spiegare il senso delle azioni legali seguite dall’avvocato Stefania Pasimeni, Dimastrodonato ha spiegato: “La Class Action intrapresa contro il Consorzio Bonifica Arneo, parte dal Comitato Contro Arneo che si è costituito a Mesagne nel 2018, composto da cittadini che dopo anni e anni di azioni e risorse impiccate, in qualche modo hanno sentito il bisogno di far sentire la propria voce.
La situazione è oramai fuori controllo e i cittadini si sentono oltremodo vessati da un ente che in maniera illegittima continua a pretendere denari per “bonifiche” che non sono state mai realizzate. Questo è un dato oggettivo ed è tangibile, basta farsi un giro per le nostre terre per capire in che stato si trovano i luoghi. Così come non basta per pretendere il tornaconto economico, fare interventi a spot pubblicitario.
La legge è chiara, la procedura altrettanto al fine di poter “esigere” il tributo è necessario innanzitutto fare i lavori ma prima ancora prevedere i piani di contribuenza, l’approvazione dei piani di bonifica e di classifica ecc…. non si può solo pretendere.
In questi anni si è cercato in tutti i modi di interloquire ma senza risultati alcuni, anzi dove qualche risultato è stato ottenuto un attimo dopo è stato disatteso (tipo annullamento degli avvisi al di sotto di C 50,000
Quasi il 90% del territorio mesagnese non ha mai preso benefici per opere presunte svolte dal Consorzio, oltre che per l’intera estensione del Comune di Mesagne perché non risulta mai approvato ne il Piano di Contribuenza né il Piano di Classifica. Ciò che cittadini gridano e sicuramente giustizia e voce per non dover subire passivamente un abuso di potere senza controllo. Ecco perché si è scelto, in un’ottica di legalità, di intraprendere un azione giudiziaria di questo tipo che ci consente di dare voce ad un platea vasta per dare voce a chi fino ad oggi la dovuto solo subire”.