La direzione strategica della Asl Brindisi, consapevole delle criticità legate alle liste di attesa, ha da tempo messo in campo una serie di iniziative mirate a facilitare l’accesso alle prestazioni, dal potenziamento tecnologico del parco delle grandi macchine al perfezionamento degli accordi con le strutture private accreditate, medici di famiglia e specialisti ambulatoriali.
La programmazione studiata per affrontare la questione è presente in alcuni atti ufficiali, tra i quali il Piano aggiornato per il recupero delle prestazioni sanitarie inviato alla Regione Puglia; una nota, inviata a tutte le organizzazioni sindacali, con il piano di recupero delle liste d’attesa; una nota sui dati delle prestazioni ambulatoriali da recuperare estratte dal Cup al primo gennaio 2022, e la documentazione relativa al “Piano recupero liste d’attesa: Drg chirurgici”, inviate alle strutture aziendali e alle organizzazioni sindacali.
È previsto anche un tavolo tecnico per discutere le problematiche su prescrizioni, classi di priorità, appropriatezza, accordi con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali interni, tempistica delle esecuzioni delle prestazioni, regolamento aziendale sulla tipologia di agende (pubbliche, riservate, criptate).
Fra le iniziative intraprese, inoltre, a marzo 2022 è stata elaborata dal direttore dell’Unità Controllo di Gestione e dalla responsabile CUP, la “Relazione sullo stato di attuazione del programma aziendale per la gestione delle liste attesa”, pubblicata anche sul sito istituzionale nella sezione dedicata. Non da ultimo si fa presente che tra la Direzione sanitaria aziendale, i direttori dei Distretti e le Unità distrettuali di medicina generale e pediatria, il direttore del Controllo di Gestione e la responsabile CUP, si sono tenuti incontri che hanno prodotto una bozza di “Procedure da attivare per il miglioramento delle prenotazioni secondo codici di priorità e prescrizioni delle prestazioni della specialistica ambulatoriale”. La bozza sarà a breve sottoscritta e trasmessa ai soggetti interessati.
Nel caso di difficoltà di accesso alle prestazioni, la Asl ricorda che a tutti gli assistiti residenti nel territorio, o non residenti con assistenza temporanea, vengono fornite le informazioni utili attraverso canali diretti o indiretti (sito istituzionale, numeri verdi, sportelli).
Coloro che non riescono a ottenere una prenotazione nei tempi previsti dalla priorità riportata sulla ricetta possono rivolgersi agli sportelli Cup, il centro unico prenotazioni, per verificare la presenza di ulteriori disponibilità nelle agende, in quanto non tutte le prestazioni sono prenotabili tramite servizio online o con il call center. Nel caso in cui la prima data disponibile non sia compatibile coi tempi di priorità indicati nella prescrizione medica, l’utente sarà indirizzato agli uffici sanitari competenti (le direzioni dei distretti sociosanitari e degli ospedali) per valutare l’effettiva urgenza della prestazione: in questa sede si provvederà a verificare la possibilità di andare in deroga alle disponibilità presenti in agenda. Se invece la prestazione non può essere erogata nei tempi stabiliti, sarà rilasciata una dichiarazione di “impossibilità a garantire la prestazione entro i termini previsti”. Tale dichiarazione è utilizzabile per ottenere il rimborso delle prestazioni erogate e fatturate da strutture sanitarie private. Per il rimborso l’utente dovrà rivolgersi al Distretto sociosanitario di residenza, che si occuperà di prendere in carico la pratica.
Inoltre, per i pazienti oncologici sono previsti percorsi differenziati con disponibilità di prenotazione per gli utenti che accedono al COrO (il Centro di orientamento oncologico presente negli ospedali di Brindisi e Francavilla Fontana) e per quelli che seguono il follow-up. Stesso discorso vale per i pazienti nefrologici che godono di una corsia preferenziale per le prenotazioni.
Fra le iniziative, infine, si ricorda l’installazione della nuova Tac nella Radiologia del Perrino che ha già determinato un miglioramento dell’offerta. A fronte delle carenze strutturali, tecnologiche e di personale, la direzione strategica ha individuatoinvestimenti importanti, attingendo ai fondi del Pnrr destinati alla sanità e continua ad espletare tutte le procedure di reclutamento di operatori sanitari previste dalla normativa vigente.