Home Attualità Quarta Domenica di Avvento – Il Signore stesso vi darà un segno: l’Emmanuele, il Dio con noi – di Padre Angelo Muri

Quarta Domenica di Avvento – Il Signore stesso vi darà un segno: l’Emmanuele, il Dio con noi – di Padre Angelo Muri

da Cosimo Saracino
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Dio è fedele alle sue promesse e ogni anno, il 25 dicembre, la Chiesa ci ricorda che Cristo nasce perché l’uomo, folgorato da questo annuncio, rinasca! Dio salva l’uomo per mezzo dell’uomo! Sono trascorsi 2022 anni da quando Dio ha invitato l’uomo a fermarsi davanti alla semplicità di quel Bambino.

Nella cornice folcloristica del Natale, nel luccichio di tante luci, non sempre siamo in grado di vedere la stella che guida il nostro cammino; tra le tante melodie che ci ricordano il Natale, non sempre abbiamo il coraggio di ritagliarci del tempo per ascoltare l’eterno invito di Dio: io verrò e vi salverò! Dio non ci lascia, ma chiede anche di non essere lasciato… L’Emmanuele, il Figlio di Dio, è il Dio con noi!

La cornice di festa ci aiuta sicuramente a cogliere la sublimità dell’evento ma non possiamo scambiare il capolavoro di Dio con la tecnologia che è pratica dell’uomo. Non c’è Natale vero se non stringiamo tra le braccia con gioia e non avviciniamo al cuore il Bambino che è nato. Il Figlio di Dio sceglie la povertà per farci ricchi della sua bontà. Oggi come ieri, però, c’è il rischio che non ci sia posto per lui…

L’avidità e la crudeltà dell’uomo non si placano. Il tempo di Avvento diventa così un dono perché, dimenticando il passato, l’odio, la violenza, ognuno racconti agli altri chi ha incontrato e adorato, cosa ha celebrato. Il Dio Bambino chiede a chi lo attende solo ed unicamente sincerità, amore e serietà! Gli uomini sinceri, coscienti della loro fede, attraverso la serietà della vita e ad un amore non promesso a parole ma veramente donato, dal primo Natale fino ai nostri giorni hanno cambiato davvero la storia! La Parola di Dio va incarnata perché se ne possa diventare veri testimoni!

Quel Bambino nel presepe chiede a noi, oggi, questi tre doni, in mezzi ai rumori dei cannoni, alla corruzione, alla sete di potere, all’indifferenza dell’uomo davanti ad ogni forma di povertà…

“Il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene” (Is 7,14-15). Chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci a leggere il “segno” per riportare, in questo santo Natale del 2022, il canto della speranza, incontrando Gesù, principe della pace!

Imitiamo i pastori: dopo l’esitazione iniziale di fronte all’annuncio dell’angelo, aprono il loro cuore e le loro orecchie e ascoltano con fiducia e disponibilità il messaggero di Dio! Qual è il contenuto dell’annuncio dell’angelo? Parole di incoraggiamento: “Non temete!”, e una rivelazione di speranza: “Vi annuncio una grande gioia!”. In questo Natale siamo chiamati a credere che la paura e il dubbio scompaiono alla presenza di Dio e ad accogliere la nuova manifestazione di Dio nella nostra vita e nelle nostre case!

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