Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso due ordinanze con le quali ha vietato sia l’accensione di fuochi d’artificio e scoppio di petardi durante le festività sia la vendita e la somministrazione di bevande e alimenti in bottiglie o bicchieri di vetro e lattine per la notte di Capodanno. Il divieto di sparo dei botti è esteso fino al 6 gennaio 2023, giorno dell’Epifania. «Negli ultimi periodi – ha tenuto a sottolineare il sindaco Matarrelli -, a causa dello scoppio indiscriminato di petardi, sono stati provocati danneggiamenti di piante secolari e vari arredi all’interno della villa comunale». Inoltre, l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombolette e mortaretti ed il lancio di razzi è anche causa di disagio negli animali. Coloro che non osserveranno questa ordinanza saranno sanzionati con multe che vanno da 25 a 500 euro. Resta consentito l’utilizzo di tutti i restanti giochi pirici non esplodenti che si limitano a produrre prevalentemente un effetto luminoso e giochi di luce, senza detonazione ad alta rumorosità.
La seconda ordinanza riguarda il divieto assoluto di vendita e somministrazione di bevande e alimenti in bottiglie o bicchieri di vetro e lattine dalle 20.30 del 31 dicembre 2022 fino alle ore 6.30 di Capodanno. Quest’anno torna in piazza la festa per l’attesa del Capodanno, per questo motivo si è resa necessaria l’ordinanza che vieta la vendita di bevande in vetro. Infine, sempre per la fine dell’anno c’è l’obbligo di chiusura dei distributori automatici di bevande e alimenti in tutto il territorio comunale. Anche in questo caso i trasgressori saranno puniti con multe che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.