La solidarietà coinvolge e fa bene a chi la fa e a chi la riceve. Le maestre del secondo circolo insieme ai genitori degli scolari si sono ritrovati ancora una volta per preparare il pranzo domenicale nella “Casa di Zaccheo”. Padelle fumanti, ingredienti di prima qualità e collaborazione sono stati gli elementi distintivi di una nuova esperienza di condivisione. Il menù: amatriciana, bombette con insalata, frutta e dolce tutto diviso in porzioni e consegnati brevi manu a tanti, forse troppi, ospiti della struttura. In cucina le mani esperte di chi è pratico ai fornelli, alla consegna gli scout di Brindisi che si sono messi a lavoro per soddisfare ogni richiesta. Complimenti a tutti e per continuare a riflettere sul senso del dono, pubblichiamo il testo inviatoci dalla scuola:
Continua la gioia del ‘dono’ tra un miscuglio di emozioni che ha legato, per la seconda volta, la nostra Comunità scolastica con coloro che vivono un disagio. Tali gesti di solidarietà si nutrono di un’identità valoriale che nasce dal profondo per tradursi in azione, condivisione, aggregazione, aiuto reciproco e, come dice il Presidente Mattarella, “senza solidarietà non esiste una vera comunità”.
Aprirsi alla solidarietà, oggi, assume un valore aggiunto perché chiusi nel nostro individualismo abbiamo bisogno di percorrere la via che porti alla scoperta del valore della reciprocità e dell’impegno sociale. Ringraziamo Don Pietro per averci offerto questa opportunità di crescita nell’ottica di una comunità professionale che si interroga e cerca di dare risposte ai bisogni emergenti.
1 commento
Bello vedere come la solidarietà e le forze di tutti si uniscono per dare del.bene, bravissimi tutti!
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