Riceviamo e pubblichiamo: In riferimento al nuovo ospedale di comunità il consigliere regionale Fabiano Amati riferisce che “siamo allo sprint finale”,alludendo a un personale successo di tale iniziativa.
L’Amministrazione di San Pancrazio, insediatasi da più di un anno, ha immediatamente preso in carico i problemi dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio e con la massima collaborazione del Direttore generale Dr. Roseto e delle istituzioni regionali ha voluto sviluppare un nuovo percorso di interventi e di soluzioni alle gravi carenze nel settore (la quasi totale smobilitazione del Poliambulatorio e la insufficienza programmatico-progettuale dell’Ospedale di Comunità).
Il riscontro di quanto sopra ha portato ad una iniziativa amministrativa che vedrà la luce con gli investimenti del PNRR nella sanità brindisina e in particolare nel nostro Comune, con la realizzazione di una Sede di Casa di Comunità e di un Ospedale di Comunità da realizzarsi nel periodo 2022-2026. Tra i servizi di cui potranno usufruire i cittadini non solo di San Pancrazio indichiamo i centri prelievo, la strumentazione tecnologica specialistica, i servizi dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari e la presa in carico di anziani e fragili grazie a un team multimediale composto da Medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità e altri professionisti sanitari e del settore sociale.
Infatti con la Delibera di Giunta del 09/11/2022 è stato approvato lo schema di contratto di comodato d’uso all’ASL BR del fabbricato ubicato in San Pancrazio alla via Umbria al fine di realizzarvi con i fondi del PNRR la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità essendo stato inserito nella rete assistenziale territoriale approvata con DGR n° 688 del 11/05/2022 e pertanto si è approvata una nuova Convenzione e il progetto di fattibilità economica per gli interventi di ampliamento e sopraelevazione del fabbricato ai fini di rendere accreditabile la Casa di Salute e l’Ospedale di Comunità, superando così le perplessità espresse dalla stessa dirigenza aziendale sul futuro di tale struttura.
Quanto sopra ci porta a fare delle considerazioni politiche. Il consigliere regionale Amati continua ad accreditarsi meriti impropri in considerazione del fatto che l’attuale progetto di questa amministrazione ha poco a che vedere con quello tanto sbandierato nella sua campagna elettorale (2020) con relativa “inaugurazione dell’opera”. Considerato tutto ciò a noi interessa definire e rendere finalmente fruibile tale struttura, quindi continueremo a lavorarci sopra come fatto negli ultimi 18 mesi. Nel contempo con rispetto chiediamo al consigliere Fabiano Amati di non perorare oltre il procedimento della nostra struttura perché tale interessamento potrebbe addirittura ritardarne la realizzazione.