Sono ancora tutte da chiarire le cause della morte di M.N il mesagnese trovato stamattina nella casa di via Virgilio. L’uomo, nato nel novembre 1962, viveva solo e molto probabilmente si era spento già da qualche giorno. Dopo il sopralluogo della Polizia Scientifica e degli ispettori del Commissariato di Mesagne, la salma del 60enne è stata trasferita nell’obitorio del cimitero di Brindisi a disposizione del magistrato. Nei prossimi giorni verranno disposti accertamenti autoptici per stabilire le reali cause della morte. La Polizia ha acquisito le dichiarazioni dei parenti e di qualche vicino di casa. M. N. era da giorni che non lo si vedeva in giro. I rapporti con i famigliari erano ridotti e quotidianamente andava alla Casa di Zaccheo per prendere il pranzo. Per la verità i volontari Caritas lo avevano visto l’ultima volta lo scorso 4 marzo. Quando stamattina una sua parente si è recata in via Virgilio per salutarlo e per capire se avesse bisogno di qualcosa, ha subito sospettato il peggio. Dopo aver bussato incessantemente al civico 4 nessuno ha risposto. Allora cosa fare? Con coraggio ha deciso di chiamare un fabbro per entrare dentro e capirne di più. Una volta aperta la porta la scena è stata chiara: il 60enne aveva lasciato questa terra mentre era nel suo letto. Ma cosa ha provocato la morte? Su questo stanno indagando gli inquirenti tanto da richiedere l’esame autoptico.