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Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, è intervenuta in occasione del decennale della Uiltec di Brindisi, a un seminario con gli studenti all’Itt Giorgi e ad un’assemblea coi lavoratori presso il sito del petrolchimico. “Il sindacato tra gli studenti, prima, e tra i lavoratori, poi. Tra le persone, insomma, che preparano il futuro con fiducia”. Così Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, che oggi a Brindisi ha partecipato agli eventi per celebrare il decennio della nascita del sindacato brindisino. Il tema che ha unito un seminario all’ITT Giorgi ed un’assemblea sindacale al petrolchimico presso il capoluogo della provincia pugliese è stato “La cultura della sicurezza: dalla scuola alla fabbrica”. Oltre a Piras, hanno preso parte alla coppia di eventi: Ivana Veronese, segretaria confederale Uil; Filippo Lupelli, Segretario generale della Uiltec Puglia; Fabrizio Caliolo, coordinatore della Uil di Brindisi; Carlo Perrucci e Angelo D’Errico, rispettivamente Segretario generale della Uiltec brindisina e responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente della Uiltec nazionale; Mina Fabrizio, dirigente scolastico dell’Itt Giorgi; Toni Matarelli, Presidente della Provincia di Brindisi.
“Occorre diffondere il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Piras rivolta alla platea l’istituto di Brindisi, noto da anni per favorire iniziative di eccellenza utili ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro- a partire dalle scuole che formano i lavoratori del domani”. La leader della Uiltec ha ricordato la figura Lorenzo Parelli, lo studente di Morsano di Castions di Strada, morto a 18 anni, il 21 gennaio 2022, a causa di un incidente alla Burimec di Pavia di Udine, proprio nell’ultimo giorno di un percorso duale tra scuola e lavoro. “Una triste esperienza – ha ribadito la dirigente sindacale- che è il monito affinchè la sicurezza venga prima di tutto per chiunque approcci l’esperienza professionale. I diritti della prevenzione e della sicurezza devono costituire una scelta di valore e di civiltà”.
Coi lavoratori del Petrolchimico Daniela Piras è stata lapidaria: “La mobilitazione che la Uil sta muovendo sul territorio nazionale è fondamentale per far cambiare passo al sistema del lavoro che deve esser centrale nel rapporto tra persone ed imprese”. Poi, l’esposizione dei temi che il sindacato rivendica: “Ci vogliono – ha sottolineato Piras- stabilità professionale e abolizione dei contratti atipici; diminuzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione; intensificazione della lotta contro l’evasione fiscale; la diminuzione concreta del cuneo fiscale; la detassazione degli aumenti contrattuali; reali politiche a sostegno delle fasce sociali in povertà che non possono essere sicuramente tutelate attraverso quel provvedimento denominato Mia; Una politica sanitaria che si basi sul sistema pubblico; una rivisitazione del sistema previdenza rivolto alla parte femminile che non può racchiudersi nei contenuti di ‘Opzione-donna- così com’è, penalizzante per donne senza figli; la necessità di una strategia complessiva di politica industriale; la capacità di rispondere adeguatamente alle necessità di fabbisogno energetico in questa fase di transizione ecologica; la tassazione su transazioni economiche e sugli extraprofitti, affinchè il lavoro non sia tassato più di tante speculazioni finanziarie, una sana interlocuzione col governo nazionale e con la commissione europea. Tutto questo significa mobilitarci per ridurre le distanze tra mondo del lavoro e quello delle imprese, tra parti sociali ed istituzioni, tra centro e periferie”