Nella giornata sacerdotale del Giovedì Santo, i sacerdoti di Mesagne hanno pranzato insieme in fraternità. È un appuntamento annuale che si ripete. Questa volta ha assunto un valore in più dopo l’invito del nuovo Aricvescovo che ieri nella omelia della Messa Crismale ha così sottolineato:
“La nostra vita e il nostro ministero devono prima di tutto profumare di fraternità. Possiamo conoscere perfettamente i linguaggi della teologia, il vocabolario ecclesiale, i forbiti termini spirituali, ma il linguaggio che la nostra gente esige da noi, è il linguaggio della fraternità. Un linguaggio elementare ma esigente, che è accessibile a tutti, perché non è fatto di parole ma di stile evangelico”.
(Dall’omelia di S.E. Mons. Giovanni Intini per la Messa Crismale, 05.04.2023)