La FP CGIL di Brindisi lancia un allarme che non può essere ignorato: il reparto di Cardiologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi è sull’orlo di una crisi di personale di proporzioni allarmanti.
La situazione attuale è critica. Il reparto, dotato di 24 posti letto, può contare su soli 14 infermieri, a causa del mancato rinnovo di 3 contratti e della dimissione di un’unità. Solo due di queste figure professionali sono state sostituite, nonostante l’unità operativa lavori ininterrottamente, gestendo un elevato numero di pazienti affetti da cardiopatie. Inoltre, il personale è chiamato a rispondere delle attività del day hospital e dell’ambulatorio, compiti che includono la sostituzione dei pacemaker e la cardioversione.
La situazione si complica ulteriormente quando il personale è chiamato ad intervenire in sala urgenze, per consulenze del pronto soccorso e dei reparti del Perrino. Questo significa dover assistere nelle emergenze, somministrare terapie farmacologiche d’urgenza e trasportare pazienti presso altri ospedali.
In aggiunta a tutto ciò, la mancata conferma di due unità di Operatori Socio Sanitari (OSS) ha ridotto il personale di supporto a sole 9 unità. Con l’avvicinarsi del periodo estivo, e con esso il periodo di ferie, diventa impossibile garantire la presenza di 2 OSS per il turno di mattina, 2 OSS per il pomeriggio e 1 OSS per la notte.
Questa crisi di personale sta provocando un insostenibile aumento del carico di lavoro per il personale infermieristico, un demansionamento e un elevato rischio clinico dovuto allo stress da lavoro correlato. Una situazione analoga si registra nel reparto di Emodinamica, dove persiste una carenza di personale già denunciata dalla FP CGIL.
La Neurologia del Perrino è a sua volta colpita da questa crisi. Attualmente non è in grado di garantire i turni di giugno a causa dell’esaurimento del personale, che è costantemente chiamato a rientrare per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Nonostante la consapevolezza della DGR n. 412 del 28/03/2023 relativa all’analisi e alla valutazione della spesa sanitaria e delle misure di contenimento della spesa per il personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale (SSR), la FP CGIL ritiene che sia urgente procedere a una razionalizzazione e a una ridistribuzione del personale, per evitare il collasso del P.O. Perrino.
La richiesta è chiara: un intervento tempestivo e risolutivo per risolvere questa gravissima problematica che sta mettendo a rischio la salute dei pazienti e il benessere del personale.