Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità nel 2050 la resistenza agli antibiotici potrebbe diventare la prima causa di morte a livello planetario. Soltanto in Italia si prevedono 450 mila decessi all’anno (dato Farmindustria) contro gli attuali 10.780. Cifre decisamente allarmanti, che rendono opportuna una riflessione sulle contromisure da adottare sin da oggi in via preventiva. All’argomento è dedicato un evento formativo che si svolgerà il 27 maggio prossimo a Tenuta Moreno di Mesagne.
Il corso è organizzato dall’unità operativa Sicurezza alimentare e antibiotico resistenza, diretta da Alberta Natola, che è anche responsabile scientifico dell’evento, in collaborazione con l’ufficio Formazione aziendale e universitaria, diretto da Sandra Fersini.
La resistenza agli antibiotici può provocare, in uomini ed animali, lo sviluppo di “superbatteri” portatori di infezioni anche mortali e per le quali le terapie oggi in uso rischiano di rivelarsi insufficienti. Di qui la necessità di dedicare a questo fenomeno in preoccupante crescita una formazione adeguata per tutti i professionisti della salute. L’esigenza di formazione continua è ribadita anche dal Piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza (PNCAR) 2022-25, approvato nel novembre 2022 nella Conferenza Stato-Regioni. Il corso prevede 8,2 crediti Ecm ed è riservato a medici, veterinari e farmacisti, per un numero massimo di 100 partecipanti.