Home Dal Territorio E la chiamano spiaggia…libera – di Gino Stasi

E la chiamano spiaggia…libera – di Gino Stasi

da Cosimo Saracino
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Un’immagine vale più di mille parole. Guardate in che miserevole situazione si trova la cosiddetta spiaggia libera che c’è ad Apani, tra lido azzurro e mare 128 (ex guardia di finanza ).

Molte famiglia, con bambini al seguito devono convivere nel degrado più assoluto; dalle foto si nota, non tanto i vari tronchi portati a riva dalle varie mareggiate di tramontana, ma i rifiuti. Di chi la competenza a toglierla?Del Comune di competenza, dall’Amministrazione Provinciale o di qualche altro ente?

Sta di fatto che l’immondizia, ricettacolo di animali e infezioni, e con la quale convivono i bagnanti, che non si possono permettere altri lidi ( a pagamento ), sta ancora lì. Una vergogna assoluta, nessuno fa niente.

Questa è la triste realtà, mentre c’è un dibattito sulle concessioni balneari con l’Europa che incalza, ma queste sono le situazioni concrete che vediamo. Il tutto si svolge nell’indifferenza totale e assoluta, di politici,società civile, e anche bagnanti che non denunciano. Una domanda sorge spontanea; ma nessuno ha visto questa schifezza? O chi dovrebbe vedere, non ha mai visto forse perché non frequenta certi luoghi “ popolari “.

Contro l’indifferenza delle poche spiagge libere rimaste
Gino Stasi

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5 commenti

Tonino lunedì, 10 Luglio 2023 - 9:30

Perché i così detti ambientalisti non dicono che anche questo è IMPATTO AMBIENTALE.

Alex Hans lunedì, 10 Luglio 2023 - 18:10

Poi ci stupiamo dei numeri di Francia e Spagna , li le spiagge libere le lavano ! Tedeschi, Inglesi e Signori turisti bye bye! Ma il nome del sindaco e assessori collusi si possono sapere ? Così per dargli un giorno di notorietà……

Andrea lunedì, 10 Luglio 2023 - 23:00

Beh, a parte i tronchi portati dal mare, il resto è spazzatura portata dai fruitori della spiaggia. Non siamo nemmeno in grado di tenere pulito un fazzoletto di sabbia dove noi stessi ogni giorno andiamo a rilassarci. Prima di prendersela con gli altri, impostiamo a essere più civili delle cose comuni.

Francesco martedì, 11 Luglio 2023 - 12:16

Una domanda sorge spontanea; ma nessuno ha visto questa schifezza? O chi dovrebbe vedere, non ha mai visto forse perché non frequenta certi luoghi “ popolari “.
Si guarda il dito e non la mano. Il problema è lo scarso senso civico di chi frequenta la spiaggia.
Forse sarebbe il caso di incazzarsi prima con i propri concittadini, solo dopo con l autorità che non provvede a ripulire le spiagge.

Piera Lentini martedì, 11 Luglio 2023 - 12:16

Salvo il fatto che le autorità dovrebbero provvedere al controllo , la spiaggia è sporca perché i bagnanti che la usano , la sporcano lasciando qualsiasi cosa. Portarsi a casa i propri rifiuti è cosa che non esiste nella loro testa!!!!!

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