Una bambina di 2 anni è rimasta chiusa nella macchina dei propri genitori con le chiavi all’interno. L’agitazione dei passanti e il panico della madre hanno attirato l’attenzione degli agenti della volante della Polizia di Stato in servizio di pattugliamento della zona.
È accaduto oggi pomeriggio, poco dopo le 16, davanti alla Villa comunale, quando a Mesagne la temperatura era ancora alta, in una Volkswagen Tiguan di proprietà di una coppia di medici. La paura e il caldo stavano alimentando il panico nella piccola e nella madre, tanto da non avere la lucidità per aprire la portiera.
A quanto pare, la madre della piccola sarebbe uscita dalla vettura dimenticando le chiavi all’interno. Alla chiusura della portiera, il sistema automatico o altro avrebbe inserito la sicura, bloccando l’accesso e, di conseguenza, la bambina nell’auto stessa.
La donna si è immediatamente accorta di quanto successo e ha attirato l’attenzione dei passanti, che hanno cominciato a tentare inutilmente di aprire le portiere. Il capannello creato dall’intervento dei passanti per salvare la bambina ha attirato l’attenzione di una pattuglia del Commissariato di Polizia di Mesagne, di passaggio nella zona.
Gli agenti, comprendendo la situazione, hanno rotto uno dei finestrini anteriori dell’auto in modo da creare meno schegge possibili e ridurre il rischio che la bimba si ferisse con i pezzi di vetro. Grazie all’apertura creata, hanno poi potuto sbloccare la serratura delle portiere e recuperare la piccola.
Ricordiamo che:
Per fare in modo che situazioni come questa non si trasformino in tragedia, il Italia il governo ha reso obbligatori i cosiddetti seggiolini anti abbandono. Una legge del 2019 impone a tutti coloro che hanno un figlio tra gli 0 e i 4 anni e vogliano portarlo in macchina, di munirsi di uno di questi dispositivi. Ne esistono sia di integrati che di non integrati, che vanno quindi collegati alla vettura manualmente, ma il funzionamento è simile: quando l’auto si ferma e il bambino è ancora nel seggiolino, emettono un suono per avvertire i genitori.