Sono almeno tre anni consecutivi che due grandi uliveti e alcuni seminativi che circondano l’antica masseria vengono dati alle fiamme, è chiaro che c’è l’interesse a distruggere questa terra… non si sà se per interessi materiali o per puro diletto.
Al mio arrivo fortunatamente i VVF erano già sul posto, ma i danni sono già ingenti: il paesaggio fuligginoso animato dal solo rombo del fuoco che ancora esce dai tronchi vuoti degli ulivi, mentre poco più in là un gheppio giace senza vita accanto ad un incolto andato in cenere, probabilmente stordito dal fumo si è schiantato sull’asfalto mentre cercava di catturare le cavallette e le arvicole che fuggivano disperatamente dal rogo.
L’area storica e archeologica di Masseria Grande e Muro Maurizio sta perdendo il suo potenziale per mani criminali ed ignoranti. Vent’anni fa prosciugava lo stagno naturale e veniva distrutto il boschetto di Pioppi neri, poi abbattono i grossi pini della masseria e al loro posto ci fanno discariche di rifiuti, ora si accaniscono con gli incendi dolosi.
Mi chiedo cosa resterà di questa bellissima terra, e come sempre ribadisco il mio concetto: abbiamo un territorio che merita, ma noi non meritiamo questo territorio. Per Aspera…