Una bilancia pesaneonati, un otoscopio, un oftalmoscopio e due culle termiche: sono le attrezzature donate oggi pomeriggio al reparto di Neonatologia dell’ospedale Perrino, in occasione della giornata mondiale della prematurità. All’incontro, nell’atrio al primo piano del presidio, hanno partecipato molti genitori con i propri bambini nati prima della 37esima settimana di gestazione.
A donare i primi tre strumenti è stato Giacomo Cofano, il marito di Viviana Delego, morta nel 2022 dopo aver dato alla luce due gemelli. Le culle termiche, invece, sono state acquistate grazie a una raccolta fondi promossa da Conad Adriatico.
Hanno partecipato alla cerimonia il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore della Neonatologia Lorenzo Quartulli, il direttore generale operativo di Conad Adriatico, Walter Boccuni. Per il Comune è intervenuto il vicesindaco Massimiliano Oggiano. Presenti tanti operatori sanitari e i volontari dell’associazione Cuore di maglia che realizzano per i neonati vestitini, scarpette e pupazzi in lana.
“La giornata – ha detto il dottor Quartulli – è celebrata in tutto il mondo: la Società italiana di neonatologia e l’associazione Vivere hanno promosso iniziative per richiamare l’attenzione sulle nascite dei bambini prematuri che coinvolgono in maniera rilevante sia lo staff sanitario che i genitori e le famiglie”.
“Dove c’è sofferenza ci può essere anche gioia – ha aggiunto De Nuccio – e questa giornata serve a sensibilizzare tutti sulle sfide che affrontano questi piccoli eroi”.
“All’équipe dell’Unità di terapia intensiva neonatale del Perrino – ha concluso Giacomo Cofano – devo tutta la mia gratitudine per aver salvato mia figlia in quel tragico giorno. Sono contento di essere qui a celebrare insieme un evento così importante. Non voglio che questo ospedale sia associato soltanto alla triste storia di una perdita, ma anche alle vite che vengono salvate”.
La cerimonia si è conclusa con la performance della violinista Chiara Conte che ha suonato alcuni pezzi del suo repertorio.