Il culto dell’Arcangelo Michele ha rappresentato per secoli il tratto d’unione tra il Vecchio ed il Nuovo testamento. Ha attraversato la religione cristiana di Costantinopoli e quella cattolica d’Europa; si è trasferita poi nello Scisma protestante. Ed ha lasciato numerose testimonianze artistiche, archeologiche anche nel territorio pugliese. Non solo a Monte Sant’Angelo sul Gargano, ma anche e soprattutto nel territorio salentino; in particolare in quello tarantino e brindisino. Se ne parlerà il 3 maggio a Latiano, all’interno della Rassegna “Il maggio dei libri”. Le più recenti scoperte saranno illustrate dalla Società Storica di Terra d’Otranto, con il suo presidente, Domenico Urgesi, e con Giuseppe Radaelli. La conversazione sarà arricchita dalle immagini dei principali luoghi micaelici del territorio brindisino.