Martedì 27 febbraio, gli alunni della scuola media Materdona- Moro, plesso Materdona (classi 1CC, 2CC, 3CC, 3AA) hanno incontrato il prof. Luca di Sciullo Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS, il dott. Alessandro Laresca del Centro per il Servizio e il Volontariato sezione Brindisi-Lecce, il dott. Gino Stasi e la dott.ssa Brunilda Thaillari in rappresentanza dell’associazione “Mesagne Bene Comune”. Ai ragazzi è stato presentato un sunto del Dossier Statistico Immigrazione 2023 e illustrata l’attuale situazione dell’immigrazione in Italia.
I ragazzi, accompagnati dai loro docenti: Ida Gennaro, Nicoletta Pozzessere e Sabina Missere, hanno condiviso un importante momento di conoscenza e confronto basato sui contenuti del rapporto e dunque sul fenomeno delle attuali migrazioni; complessa questione insita nella nostra società, che non si può ignorare o osservare in maniera disinteressata o esclusivamente filtrata attraverso la lente deforme del pregiudizio o di una scarsa, superficiale “disinformazione” mediatica. Per comprendere il nostro tempo e i fenomeni sociali che lo caratterizzano bisogna passare attraverso la conoscenza dei fatti, dei reali dati numerici, delle cause alla base di questo complesso fenomeno.
Questo incontro, è parte integrante del percorso formativo di Educazione Civica proposto per l’anno scolastico 2023/24, che si propone di riflettere sulla realtà che ci circonda, sugli eventi che la stanno caratterizzando, attraverso momenti di riflessione scevri da visioni ideologiche e preconcette, attraverso un dibattito sano e costruttivo nel quale esprimere opinioni e dissipare dubbi e pregiudizi, affinché ognuno di noi possa contribuire a promuovere politiche e atteggiamenti in grado di migliorare la vita e il futuro di tutte le persone che vivono in Italia, ma anche il nostro, imparando a convivere con altri esseri umani che sono portatori di culture differenti che non ledono i nostri diritti e non “contaminano” il nostro patrimonio culturale.
Un momento di sensibilizzazione e riflessione sui diritti umani e sulla necessità di una società interculturale, più coesa e solidale; poiché solo dalla condivisione, dall’integrazione e dalla valorizzazione di ogni essere umano, la società e il mondo in cui viviamo può diventare un luogo migliore per tutti. I nostri ragazzi, ogni giorno, tra le mura scolastiche, che ormai da molti anni accolgono studenti stranieri, sanno che “diverso” è bello, che condivisione è ricchezza, che insieme si è più forti!
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