Marcella fu barbaramente uccisa dalla sacra corona unita nella primavera del 1990 e il suo corpo fu ritrovato il 5 aprile nel bosco dei Lucci, tra Brindisi e Mesagne. Assassinata per aver deciso, con grande coraggio e determinazione, di collaborare con le Forze dell’Ordine e di denunciare i molti nomi dell’organizzazione criminale che gestivano il traffico della droga nel brindisino.
Oggi, anche nel suo esempio, la cooperativa Terre di Puglia Libera Terra continua la sua opera di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nell’Alto Salento.
Per conoscere la storia di Marcella e delle oltre mille vittime innocenti delle mafie, censite grazie all’impegno di Libera, visitate il portale audio video https://vivi.libera.it/