I mattoncini più famosi nel mondo, legati alla nostra regione, e le opere d’arte più note sul tema delle rivoluzioni del nostro tempo, anche oltre il “Secolo breve”, sono gli appuntamenti culturali proposti dalle grandi mostre che Rete di impresa Puglia Micexperience allestirà nel 2025 e nel 2026 sul territorio pugliese per tenere sempre alta l’offerta legata al turismo culturale in questa regione d’Italia, proponendosi di assecondare il gusto e le aspettative di un pubblico sempre più vasto e variegato, anche con riguardo all’età anagrafica dei potenziali visitatori.
«G7: Sette secoli di arte italiana», la mostra organizzata da Micexperience, non ha ancora sollevato il sipario ed acceso le luci (lo farà dal prossino 13 giugno) che gli organizzatori buttano il cuore oltre ulteriori ostacoli. La macchina organizzativa è in piena attività nel castello normanno svevo di Mesagne, ma management e comitato scientifico di Micexperience sono già all’opera per i prossimi due anni avendo sempre al centro la Puglia, regione capace di mutare il suo appeal senza mai scadere nell’ovvio, nel banale, nel deja vu.
L’anno prossimo, dunque, ad oltre 90 anni dalla intuizione originaria di Ole Kirk Kristiansen diventata dal 1934 “LEGO” – cioè “gioca bene” in danese –, ecco che le bellezze della regione pugliese saranno in profonda sinergia con i “mattoncini” e da qui raggiungeranno il mondo, dopo aver accolto appassionati dei “LEGO” di tutte le età.
L’anno successivo poi, perché non avere in Puglia, quasi “eroi della porta accanto”, personaggi, che hanno fatto la storia da George Washington a Napoleone Bonaparte, passando attraverso “rivoluzionari” altrettanto carismatici di ogni nazione?
«Ci stiamo muovendo lungo due versanti, apparentemente distanti fra loro, ma convergenti su un concetto che ci piace evidenziare – spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Rete di Impresa Micexperience –: la dinamicità e la collegata volontà di costruire. Lo si coglie subito dai mattoncini LEGO che hanno costituito una “rivoluzione” nell’universo del giocattolo e continuano ad esaltare la volontà del costruire perché, opportunamente assemblati, creano nuove cose. E poi, dalle rivoluzioni, quali esse siano, non emerge sempre una novità per il futuro? Questa filosofia di fondo e l’amore per la Puglia sono le motivazioni giuste per realizzare le prossime mostre e stiamo già lavorando ad entrambe. Programmare ed avere una visione di medio e lungo periodo è fondamentale per il lancio di una destinazione – ha aggiunto -. Per questo vanno colti i nuovi bisogni di un pubblico sempre più esigente e dall’altra fare esperienze culturali da proporre a chi viene da visitatore in Puglia per le sue vacanze, per un viaggio di lavoro o per quello che sarà».