Oggi 17 maggio, si è tenuto nell’aula magna del plesso “Materdona” della Scuola secondaria di primo grado “Materdona-Moro”, il penultimo degli innumerevoli eventi che hanno coinvolto i ragazzi nel ricco percorso di formazione, programmato nel piano formativo di Educazione civica, che ha previsto la lettura di diversi libri che hanno fornito innumerevoli spunti di riflessione e dibattito. Abbiamo avuto il privilegio di ospitare Sumaya Abdel Quader ricercatrice in sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, attivista per i diritti delle donne e l’integrazione dei figli degli immigrati, dal 2016 al 2021 è stata la prima consigliera musulmana del comune di Milano; ed infine, consulente per due stagioni della serie di culto SKam Italia e autrice di numerosi libri, tra cui “In cerca di me”, edito da Mondadori.
Un libro che ha appassionato i ragazzi fino all’ultimo rigo. Sumaya attraverso lo sguardo della protagonista irresistibilmente genuina e curiosa: Fairuz, una ragazza adolescente, figlia di immigrati stabilitisi a Milano, ci ha raccontato, con la consapevolezza di chi le ha vissute in prima persona, le sfide e le paure, ma anche le opportunità e la bellezza che la multiculturalità ci offre. I nostri giovani lettori sono stati catturati dal vissuto dei personaggi di questa storia e si sono pienamente riconosciuti nelle dinamiche esistenziali che, al di là delle origini, delle tradizioni, della cultura di cui ognuno di loro è espressione, accomunano tutti gli adolescenti.
Infatti, lungo la lettura di questo romanzo di formazione, pagina dopo pagina ogni differenza sociale e culturale si è dissolta e ognuno dei protagonisti è diventato lo specchio dell’immagine di ogni adolescente “in cerca di sé” e del proprio posto nel mondo. Un romanzo di largo respiro che ha toccato molteplici tematiche: dalla convivenza nel nostro Paese di una società ormai multietnica, alla necessità di trasformarci in una società interculturale, in cui non solo convivere ma condividere, nella quale la scuola ricopre un ruolo fondamentale perché luogo di incontro, dialogo, formazione umana. Grazie Sumaya Abdel Quader hai dato voce a tante giovani vite e ci hai regalato una lettura densa di emozioni.