È ancora profondo il dolore per la prematura scomparsa di Melissa Bassi. A dodici anni dall’attentato davanti all’istituto Morvillo Falcone di Brindisi, gli studenti marciano ancora per le strade di Mesagne con l’unico intento di prolungare il ricordo e chiedere che non ci siano più attentati davanti alle scuole. Le istituzioni locali, i rappresentanti delle forze dell’ordine, mamma Rita con papà Massimo si sono ritrovati a pregare per una vita spezzata come un fiore. Vicenda che portò profondo sdegno in tutta Italia. “Oggi il nostro dolore è immenso. Melissa con noi: sempre e per sempre.” Questa la frase che campeggiava in uno striscione tenuto dagli studenti delle superiori. Dopo la celebrazione nel luogo dell’attentato a Brindisi, gli studenti e la famiglia sono arrivati a Mesagne. Dal piazzale del Penny Market verso il centro storico, dove nella chiesa madre è stata celebrata una messa, e poi di nuovo in mezzo alle strade verso il monumento al cimitero costruito dall’amore di papà Massimo. Melissa, “eroina suo malgrado”, continua a far parlare di sé e questi ragazzi, che hanno conosciuto le tristi vicende che hanno portato alla sua scomparsa, avranno adesso la responsabilità di moltiplicare il ricordo testimoniando una lezione di rispetto della vita altrui. Cosimo Saracino
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