Non c’è giorno che non si registrino atti di violenza contro le donne. I crimini contro le donne e gli abusi anche nella nostra Provincia, non si arrestano. Sono sempre in crescita , senza che si intraveda, finora, una reale reazione nel Paese, capace di contrastare questa gravissima violenza sulle donne. Sentiamo la responsabilità come Uomini In Cammino di Brindisi, di rivolgere a tutti coloro che ricoprono funzioni istituzionali, in ogni ambito della politica locale, Regionale e Nazionale del nostro Paese, un appello per porre fine a questa mattanza e aprire interrogativi su cosa fare affinché’ ci siano strumenti efficaci, di carattere educativo, culturale, che trasformino questa società maschilista. Occorrono progetti strutturati in ogni Territorio anche con un grande sforzo collettivo.
Uomini in Cammino di Brindisi nato per promuovere una maschilità diversa, a difesa e per riaffermare la dignità delle donne, si è posto più volte questi interrogativi. Abbiamo detto che l’Italia non è un paese per donne perché non è stato potenziato lo stato sociale, non si è contrastata la desertificazione culturale. Nessuno dei governi e delle coalizioni governative che in questi ultimi decenni si sono succeduti, hanno saputo o voluto adeguare il paese alle straordinarie trasformazioni che hanno visto le donne protagoniste, ostacolando così significativamente un loro pieno accesso al mondo non solo del lavoro ma soprattutto all’insegnamento dell’uso dei linguaggi che riflettono e influenzano il modo di pensare in ognuno di noi. Appare ormai indispensabile, in una fase che è stata definita di ‘debolezza della politica’, che tutta la società civile si faccia carico dei cambiamenti necessari attraverso una più attiva partecipazione.
Gino Stasi – Uomini in Cammino Brindisi 27/06/2024