Monica Priore, nuotatrice con diabete, sarà la madrina della Traversata dello Stretto di Messina organizzata dai medici diabetologi, che nuoteranno insieme ai loro pazienti.
La celebre nuotatrice Monica Priore, nota per le sue straordinarie imprese in mare aperto e la sua lotta contro il diabete, sarà la madrina dell’evento conclusivo del congresso AMD (Associazione Medici diabetologi)intitolato “DIABETE, SPORT E TECNOLOGIA – Un tuffo nell’innovazione”. L’evento scientifico si terrà domani, 13 luglio 2024, presso il Salone delle Bandiere del Palazzo Zanca in Piazza Unione Europea a Messina.
La Traversata dello Stretto di Messina è un’emozionante sfida non competitivache affascina molti sportivi, copre una distanza di 3,5 chilometri tra la costa calabrese e quella siciliana. Quest’anno, si cimenteranno in questa sfida 5 medici diabetologi, 11 ragazzi/e con diabete tipo 1 e 6 “amici della diabetologia”, per lanciare un messaggio di speranza ed evidenziare come la collaborazione, possa portare al raggiungimento di obbiettivi apparentemente complessi. La nuotata avrà luogo Domenica 14 Luglio con partenza alle ore 08:30 dalla Spiaggia di Torre Faro.
Monica Priore la prima nuotatrice con diabete tipo 1 al mondo ad attraversare a nuoto quel tratto di mare, sarà presente per ispirare e accompagnare gli atleti in quest’avventura e per sensibilizzare ancora una volta, sulle possibilità per le persone con diabete di perseguire attività sportive.
“Quando sono stata invitata dal Dott. Paolo Di Bartolo ad effettuare nuovamente questa traversata non ho saputo dire di no. Per me è un’emozione tornare dopo 17 anni in quel mare, dove tutto è iniziato.”- ci confessa Monica. “Fare da madrina a questa iniziativa è un vero piacere, nuotare con altri atleti con diabete tipo 1, insieme ad alcuni medici diabetologi, mi lascia ben sperare. Probabilmente tutto il lavoro fatto nel corso degli anni per promuovere l’importanza dell’attività fisica sta portando i suoi frutti! Ora non ci resta che aspettare Domenica nella speranza che le correnti dello Stretto siano dalla nostra parte.” conclude.