Luigia Lamusta è assessora al Turismo e Spettacolo di Manduria. Ieri era a Mesagne per un incontro al Comune. A conclusione della sua visita ha voluto lasciare questi commenti: ED ECCOMI A MESAGNE a incontrare amministratori, consulenti e tecnici, per scambiare idee e visitare il loro gioiello: il centro storico.
Cari amici e amiche,
oggi ho avuto il piacere di recarmi a Mesagne, un comune affine al nostro per storia, cultura e tessuto sociale, per un importante scambio di idee e riflessioni sullo sviluppo turistico. Negli ultimi anni, infatti, Mesagne ha conosciuto una straordinaria rinascita culturale e turistica, che ha attirato l’attenzione dei media nazionali.
Il recupero e la valorizzazione del centro storico, insieme all’apertura di numerose nuove attività e a un calendario di eventi sempre più ricco, hanno fatto di Mesagne una meta frequentata non solo dai turisti, ma anche dai residenti delle province vicine.
Vorrei anzitutto ringraziare le persone preparate e disponibili che mi hanno accolto: Mimmo Stella (consulente del sindaco per il Centro Storico), il dott. Marco Calò (consigliere delegato alla Cultura), il dott. Omar Ture (assessore alle Attività Produttive) e il dott. Francesco Civino (dirigente del SUAP).
Con grande passione e in modo corale, mi hanno raccontato il lungo percorso che ha trasformato la città, un processo iniziato circa trent’anni fa con l’ambizioso progetto di recupero del centro storico, allora in stato di abbandono. I primi interventi di risanamento e incentivi ai privati hanno innescato un circolo virtuoso: più attività aprivano, più persone frequentavano il centro, richiamando così nuovi imprenditori e avviando un processo di crescita continua, con ricadute economiche e sociali molto significative.
Quali sono stati gli elementi di questo successo? Ecco alcuni aspetti fondamentali che ci sono stati illustrati.
👉 Continuità amministrativa. Diverse amministrazioni lungimiranti si sono succedute, dando continuità al processo di cambiamento.
👉 Coinvolgimento attivo dei cittadini. Grazie a iniziative come le consulte tematiche e la collaborazione con associazioni locali, la comunità è stata coinvolta in ogni fase del processo.
👉 Creazione di uno staff di consulenti. Un team di consulenti volontari, di fiducia del sindaco e istituzionalizzati con modifiche allo statuto comunale, supporta il lavoro degli assessori, affrontando questioni specifiche e organizzando iniziative. Ad esempio, il vulcanico Mimmo Stella, che ci ha fatto da guida, è il consulente che si occupa del centro storico, mentre un Direttore Artistico si occupa di selezionare e coordinare gli eventi.
👉 Procedure semplificate per gli eventi. Misure come l’agibilità permanente per alcune piazze hanno facilitato l’organizzazione degli eventi, riducendo la burocrazia e incentivando l’offerta culturale.
👉 Valorizzazione urbana. Iniziative mirate, come l’installazione di segnaletiche turistiche moderne e il graduale avvio della ZTL nel centro storico, hanno reso l’area più accogliente e accessibile.
👉 Un grande clima di collaborazione tra amministratori, consulenti, cittadini, associazioni e attività commerciali, facilitato anche da una quotidiana frequentazione della città, sempre a contatto con i problemi e le esigenze della comunità.
Insomma i risultati ottenuti a Mesagne in termini di rinascita non solo sociale e culturale, ma anche economica e occupazionale, di sconfitta del degrado e devianza giovanile, sono il frutto di una politica lungimirante che ha messo al centro capacità di collaborare, competenze e spirito di comunità, sviluppando quasi un laboratorio virtuoso di ingegneria politica, amministrativa e istituzionale che ha facilitato il processo di cambiamento. Non a caso questi strumenti cominciano ad essere studiati ed adottati anche da altri comuni.
Riferimento di questa complessa operazione è il sindaco Toni Matarrelli, che con l’occasione saluto sperando di poterlo conoscere in un prossimo incontro.
