Home Attualità Giornata Mondiale dell’Alimentazione: perché è così importante – del dott. Domenico Rogoli

Giornata Mondiale dell’Alimentazione: perché è così importante – del dott. Domenico Rogoli

da Redazione
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Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un evento importante voluto dalla FAO e dalle Nazioni Unite per sancire il diritto di ogni essere umano all’accesso al cibo.
Un diritto che sembra essere scontato per la gran parte della popolazione mondiale, ma che nasconde problemi inerenti la qualità degli alimenti disponibili e le tecniche di produzione adottate per garantire la richiesta di cibo, incluso quello che andrà sprecato.


Questi due elementi rappresentano la chiave di lettura per capire ciò che sta accadendo: la popolazione mondiale è in sovrappeso, perché mangia troppo e male, e le produzioni, dagli allevamenti alle produzioni agroalimentari, stanno diventando sempre più intensive.
La conseguenza del sovrappeso diffuso è sulla salute: obesità, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, tumori, diabete, disturbi gastro-intestinali per citare i principali, con quel che ne concerne in termini di qualità della vita alterata, ed il necessario ricorso a cure mediche e farmacologiche spesso permanenti.
La conseguenza delle produzioni intensive sta nella qualità del cibo che mangiamo e nella sostenibilità dei sistemi. Questo significa che disponiamo spesso di alimenti frutto di trattamenti chimici ed industriali spinti, dalle cure antibiotiche ed ormonali per gli allevamenti, al ricorso massiccio di insetticidi, antiparassitari e concimi per le piantagioni, all’aggiunta di additivi per insaporire e allungare la durata di conservazione (shelf-life) dei cibi trasformati.
Il diritto di accesso al cibo, oggi, in una situazione di benessere diffuso, dovrebbe essere integrato: tutti i cittadini del mondo devono avere il diritto ad alimenti di qualità e sostenibili perché non ha senso alimentarsi con prodotti che fanno star male e che danneggiano il futuro di chi verrà dopo.
È necessaria l’EDUCAZIONE ALIMENTARE ad ogni livello, dalle scuole, alle famiglie, agli operatori economici. Le istituzioni pubbliche rappresentano la popolazione e hanno il dovere di operare con più efficacia nella realizzazione di programmi che vadano in questa direzione, perché sono le persone ad averne bisogno. Tutti hanno il diritto ad essere educati ad un’alimentazione sana e consapevole, perché se è vero il principio “Siamo ciò che mangiamo”, se mangiamo bene staremo tutti meglio.
Il regime alimentare rappresentato nella Dieta Mediterranea è il miglior modello da proporre in quanto espressione di un sistema equilibrato, in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze nutrizionali dell’uomo e di garantire uno sviluppo sostenibile delle produzioni.

Dott. Domenico Rogoli
Biologo nutrizionista

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